La Sacra Scrittura di domenica 24 aprile

Il commento di don Michele Mosa. «Mi voltai per vedere la voce che parlava con me»

Dieci parole e una montagna di domande per non dire contraddizioni o controsensi. Innanzitutto, voltarsi: il Maestro non è colui di cui segui le orme? Non dovrebbe allora precederti? E il pastore non è forse colui che apre il cammino? Allora perché ti devi voltare indietro per vederlo? Se poi passiamo alla seconda espressione, “Vedere la voce”, qui alzo le mani: pensavo che la voce si ascoltasse non che si vedesse. Pensavo fossero chiamate in causa le orecchie non gli occhi. Dunque: voltarsi, vedere, voce. La prima considerazione mi sembra che ci riporti alla Quaresima o forse è la condizione del cristiano senza aggiunte particolari: il cristiano vive costantemente questa chiamata: convertiti. La vita del discepolo del Nazzareno è riassunta da una sola parola: conversione. La Parola di Dio, quando mi raggiunge, mi chiede sempre un cambiamento di vita, esige sempre una metanoia profonda: ecco perché devi girarti. Bisogna voltarsi per vedere quella voce. Dobbiamo passare da un generico essere religiosi a una relazione con il Maestro/Pastore: discepoli sì ma soprattutto figli: quindi impara a dialogare – ascolto e parola – con il Padre. Ascolto e parola che assorbono la tua persona: il dialogo vero non lo fai a distanza, sui social o per chat: bisogna guardarsi negli occhi: ecco perché “Vedere la voce”. Guardare cioè negli occhi chi parla. Ascoltare non è sentire. Dialogare non è chiacchierare. Quante volte rimproveriamo l’altro perché è distratto e non ci ascolta, cioè non ci guarda in faccia. Chi dialoga ha infine un interlocutore, non parla al vento. E quello di Dio non è mai un parlare generale e generico. Ora possiamo rimettere insieme le tessere del mosaico: «Mi voltai per vedere la voce che parlava con me». E fare di questa esperienza di Giovanni non una semplice introduzione o la descrizione di un avvenimento ma la traccia che delinea il cammino di ogni nostra giornata.

 

Don Michele Mosa