Pavia piange la morte di Virginio Rognoni, aveva 98 anni. Il cordoglio dell’Università

Più volte ministro e vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura

Docente alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Pavia, è stato uno dei personaggi di primo piano della Democrazia Cristiana, occupando il ruolo di ministro degli interni negli anni di piombo (dal 1978 al 1983) e, successivamente, di ministro di grazia e giustizia e ministro della difesa. Dopo la fine dell’esperienza della DC, aveva aderito prima al Partito Popolare e poi al Partito Democratico. E’ stato anche vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura dal 2002 al 2006. E’ stato sposato per 57 anni con Giancarla Landriscina (morta nel 2016), dalla quale ha avuto quattro figli. Ai familiari del professor Virginio Rognoni vanno le più sentite condoglianze dalla redazione del settimanale diocesano “il Ticino.

 

Il cordoglio dell’Università di Pavia

 

“L’Università di Pavia ha appreso oggi con profonda tristezza la notizia della scomparsa dell’onorevole Virginio Rognoni, una figura cardine della storia repubblicana italiana, persona di altissimo prestigio e levatura morale”. A sottolinearlo è una nota diffusa oggi pomeriggio, martedì 20 settembre, dall’Ateneo pavese, dopo che è in mattinata era stata comunicata la scomparsa dell’ex ministro. Laureatosi in Giurisprudenza a Pavia nel 1947 come alunno del Collegio Ghislieri Rognoni è stato successivamente borsista Fulbright alla Yale University per poi ritornare a Pavia, dove è stato docente di Istituzioni di diritto processuale alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università ed esercitando la professione di avvocato. “La scomparsa di Virginio Rognoni – dichiara il rettore dell’Università di Pavia, prof. Francesco Svelto – mi rattrista molto e tocca da vicino tutti noi. Virginio Rognoni ha sempre testimoniato un forte attaccamento a Pavia, all’Università dove si è laureato e dove è stato professore, e al Collegio Ghislieri. Con grande disponibilità e signorile modestia, è stato spesso protagonista della vita universitaria, anche in questi anni. Penso alla sua recente testimonianza in occasione del 660° anniversario dell’Università e alla partecipazione, proprio un anno fa, all’inaugurazione dell’anno accademico, insieme al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La sua presenza discreta, autorevole ed amica mi mancherà molto, così come le sue passeggiate nei cortili dell’Ateneo. Lo saluto con emozione, anche per l’empatia con cui mi è stato vicino durante questo primo periodo di rettorato. Un abbraccio affettuoso ai suoi familiari”.

(Nella foto dell’ufficio stampa dell’Ateneo a sinistra l’ex ministro Virginio Rognoni con il rettore Francesco Svelto, durante un incontro in Università)