Un’unica graduatoria, femminile e maschile, per il bando di ammissione al Ghislieri di Pavia

E' la prima vollta che succede per lo storico Collegio univeristario fondato da Papa Pio V nel 1567

Un’unica graduatoria, senza distinzione di genere, per il bando di ammissione al Ghislieri: uno dei Collegi universitari più famosi di Pavia e in Italia, fondato nel 1567 da Papa Pio V. Ad annunciarlo è il rettore Alessandro Maranesi (nella fopto, ndr). “Dopo oltre 450 anni – spiega Maranesi – per la prima volta abbiamo graduatorie unificate per l’ammissione al Collegio, eliminando definitivamente la distinzione fra maschile e femminile. Inoltre abbiamo aumentato la soglia di gratuità fino a 30mila euro di indicatore Isee-Università, quando gli enti per il diritto allo studio si fermano a poco più di 23mila euro”.
Il Ghislieri è stato anche il primo Collegio universitario misto in Italia, a partire dal 1966, Sino all’anno scorso per partecipare al concorso di ammissione esistevano due graduatorie, una femminile e l’altra maschile. Da quest’anno si farà riferimento ad un’unica graduatoria, con la scelta che verrà fatta solo in base al merito degli studenti.
Per iscriversi al concorso di ammissione come matricole bisogna essersi diplomati con una votazione minima di 80/100; per farlo come studenti di anni successivi al primo o come neolaureati che intendano iscriversi a un corso di laurea magistrale, è necessario inoltre avere mantenuto la media dei 27/30 negli esami universitari. Il concorso è basato sulla valutazione di due prove scritte che si svolgeranno alla Scuola Universitaria Superiore Iuss di Pavia, più due prove orali da remoto, sulle materie riguardanti il corso di studi scelto. Per partecipare al concorso di ammissione è necessario compilare la domanda online sul sito del collegio Ghislieri entro giovedì 31 agosto.
Negli ultimi 10 anni il 93% degli iscritti allo storico Collegio pavese si è laureato con lode. Tra gli studenti più famosi che nel corso dei secoli hanno frequentato il Ghislieri figurano anche Carlo Goldoni, che fu alunno negli anni 1723-1725, Giuseppe Zanardelli (1826-1903), futuro Guardasigilli e Primo Ministro nei governi dell’Italia Unita a cui si deve il Codice penale del 1889, e Tiziana D’Angelo, attuale direttrice del Parco Archeologico di Paestum e Velia.