Arte e teatro tra Milano e Roma: nuovo incontro al Collegio Ghislieri di Pavia

Mercoledì 21 maggio, alle ore 18, nell’Aula Goldoniana

Prosegue il ciclo “Carlo Goldoni dal Ghislieri al mondo. L’eredità culturale a tre secoli dal suo arrivo a Pavia” con un nuovo appuntamento in programma mercoledì 21 maggio, alle ore 18, nell’Aula Goldoniana del Collegio Ghislieri. Al centro della conversazione, il dialogo tra teatro e arti figurative nel Settecento, tra Milano e Roma, con un focus sulle esperienze culturali dell’aristocrazia illuminata. Protagonisti dell’incontro saranno il professor Alessandro Morandotti (nella foto), docente di Storia dell’Arte Moderna all’Università di Torino, e il professor Giorgio Panizza, docente di Letteratura italiana all’Università di Pavia e alunno del Collegio. L’incontro metterà in luce l’importanza delle rappresentazioni teatrali amatoriali che animavano i salotti aristocratici del Settecento, accanto ai più noti concerti privati. Un particolare rilievo sarà dato al caso della marchesa Margherita Sparapani Boccapaduli, figura centrale della nobiltà romana, nella cui residenza si tenevano spettacoli documentati da una ricca raccolta di disegni e acquerelli recentemente ritrovati. Il professor Panizza approfondirà il legame culturale tra il teatro di Carlo Goldoni e l’ambiente dei fratelli Verri, esponenti di spicco dell’Illuminismo lombardo. Sarà evidenziato come la passione teatrale costituisse un elemento comune e trasversale tra le esperienze intellettuali di Milano e Roma. Il professor Morandotti presenterà invece i materiali grafici emersi da una raccolta privata, illustrando il valore storico e artistico delle immagini che testimoniano le rappresentazioni teatrali domestiche dell’epoca. L’incontro offrirà quindi un’occasione per rileggere, attraverso documenti poco noti, il ruolo del teatro nel cuore dell’Europa settecentesca. (L.R.)