Animalisti sgomberati nel Pavese, critiche da Alleanza Verdi-Sinistra

Dopo l'intervento delle forze di polizia, legato all'emergenza peste suina, al rifugio di Zinasco (Pavia) per sopprimere una decina di maiali

“Riteniamo deplorevole lo sgombero violento avvenuto questa mattina alle prime luci dell’alba da parte delle forze dell’ordine, con il coinvolgimento, esattamente com’è avvenuto ieri durante lo sgombero dell’ex cinema Splendor a Milano, di svariate camionette, nonché di forze di polizia in tenuta anti-sommossa. Ancor più grave, a differenza di quanto avvenuto ieri, è stato l’utilizzo di manganelli e tirapugni, che hanno portato al ferimento di alcuni manifestanti, ricoverati in ospedale”. Ad affermarlo è un comunicato di Allenza Verdi-Sinistra, riguardante l’azione attuata stamane, mercoledì 20 settembre, da carabinieri e polizia al rifugio “Progetto Cuori Liberi” di Zinasco (Pavia), per consentire ai veterinari dell’Ats di sopprimere una decina di maiali. Un intervento legato all’emergenza peste suina africana, che ha coinvolto la provincia di Pavia.
“Dopo misure come il decreto anti-rave, anche nella pratica l’approccio del Governo verso chi manifesta si conferma violento e repressivo – sottolinea la nota firmata da Luca Testoni, coordinatore provinciale di Sinistra Italiana a Pavia (nella foto, ndr) -. Troviamo inoltre insensato e irrazionale l’abbattimento, cruento e crudele, di animali non adibiti allo scopo alimentare. Si tratta, in primo luogo, di uno sfregio alla decisione del Tar, che ha fissato per il 5 di ottobre l’udienza per esaminare la posizione dell’Ats e del rifugio, e della società civile che da sempre si batte per la salvaguardia e il benessere di questi animali, frutto di recuperi da precedenti situazioni di violenza e tortura. Non è questa la società che vorremmo”.