In provincia di Pavia aumenta l’occupazione giovanile tra i 25 e i 34 anni, ma non c’è ricambio generazionale

I dati diffusi al convegno svoltosi in Università, con gli interventi del ministro Paolo Zangrillo e dell'assessore regionale Alessandro Fermi

“La conoscenza e la formazione sono risorse chiave per produrre valori economici e vantaggi competitivi nel mondo del lavoro”. Lo ha affermato Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica Amministrazione, intervenendo martedì 30 maggio con un video-messaggio al convegno svoltosi nell’Aula Foscolo dell’Università di Pavia dal titolo “LM Day: PaNDA2023”. Si è trattato di un evento, organizzato dal dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Ateneo pavese diretto dalla professoressa Silvia Figini, destinato agli sbocchi professionali dei corsi di laurea magistrale. “Un’offerta formativa aggiornata – ha aggiunto il ministro Zangrillo (nella foto il suo intervento, ndr) – è utile non solo per acquisire nuove conoscenze, ma anche per capire le esigenze del mercato del lavoro. Il nostro obiettivo resta quello di preparare una Pubblica Amministrazione al servizio del Paese. Le Università sono deputate alla crescita delle professioni del domani: a tale proposito, quella di Pavia ha intrapreso un percorso importante”. E’ intervenuto, in video-collegamento, anche Alessandro Fermi, assessore all’Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia. “Crediamo fortemente nella volontà di avvicinare sempre di più il percorso di studi con il mondo del lavoro – ha dichiarato Fermi -. I giovani che conseguono una laurea magistrale, che può essere anche il preludio di una specializzazione, hanno molte possibilità di trovare un’occupazione”. Nel corso del convegno sono stati commentati anche interessanti dati elaborati dall’Istat. Nel 2022 in provincia di Pavia il tasso di occupazione giovanile, nella fascia tra i 25 e i 34 anni, è cresciuto del 7,1 % contro il più 5,6 % della media italiana: un aumento significativo, perchè si riferisce soprattutto a giovani che si immettono sul mercato del lavoro dopo aver completato il ciclo di studi universitari. Sale nel Pavese anche l’occupazione tra i 15 e i 24 anni (più 4,2 %), mentre arrivano segnali contrastanti sul fronte del ricambio generazionale: per ogni 156 lavoratori “senior”, ce ne sono soltanto 100 “junior”.