Vigevano, il Comune verso il commissariamento

Gli atti trasmessi alla Prefettura di Pavia dopo le dimissioni di 13 consiglieri. La nota di Sinistra Italiana

Si va verso il commissariamento del Comune di Vigevano dopo le dimissioni di 13 consiglieri comunali. Ieri, mercoledì 30 novembre, c’è stato un giallo con una mail inviata via Pec da un consigliere di maggioranza che aveva deciso di ritirare le dimissioni presentate poche ore prima. Ma questo ripensamento è giunto probabilmente tardi e l’ufficio protocollo ha inviato gli atti alla Prefettura di Pavia che dovrà prendere la decisione. Al momento sembra probabile la decadenza del sindaco leghista Andrea Ceffa (nella foto, ndr), della Giunta e dell’intero Consiglio, con la nomina di un commissario prefettizio in attesa delle elezioni che potrebbero svolgersi in primavera.

Sulla situazione venutasi a creare in Comune a Vigevano intervengono Luca Testoni, coordinatore provinciale di Sinistra Italiana, e Salvatore Cirillo, referente di Sinistra Italiana a Vigevano: “L’ormai ex maggioranza di centrodestra di Vigevano è riuscita, fino all’ultimo secondo del proprio mandato, a mancare di rispetto alle istituzioni e, soprattutto, alle cittadine e ai cittadini di Vigevano”, sottolineano Testoni e Cirillo. “Quello a cui la città è stata costretta ad assistere è uno spettacolo indecoroso: mentre le dimissioni di tredici consiglieri comunali venivano protocollate, alcuni consiglieri e assessori hanno fatto irruzione all’interno dell’ufficio protocollo cercando di interrompere la procedura, dal momento che il consigliere di Fratelli d’Italia Capelli, che aveva sottoscritto le dimissioni davanti ad un notaio, parrebbe aver cambiato idea, folgorato sulla via di Damasco – continua la nota -. È stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per ristabilire una situazione civile. Poiché la legge parla chiaro, la pessima esperienza della maggioranza dell’ormai ex sindaco Ceffa termina, con ritardo. Una maggioranza nota, tra le altre cose, per gli insulti rivolti a luglio dal consigliere Cividati alla consigliera Baldina, distintasi per la sua dura opposizione a questa Giunta e alla quale va ancora la nostra solidarietà. Una maggioranza che ha agito, in tutto e per tutto, in piena continuità con la precedente Giunta Sala, nota per aver isolato in mensa a scuola i figli di chi non aveva pagato la retta. Una maggioranza che termina il proprio mandato nel peggiore dei modi, rendendo la città ostaggio della resa dei conti in corso all’interno del centro-destra. Una maggioranza che, checché se ne dica, ha ufficialmente terminato il proprio (pessimo) mandato. Tocca ora alle forze progressiste costruire una reale alternativa”.