Rapimento di Eitan, chiesto il rinvio a giudizio per il nonno materno e il presunto complice

La Procura di Pavia ha chiuso le indagini preliminari

La Procura di Pavia ha chiuso le indagini preliminari per il caso del sequestro di Eitan, 6 anni, unico sopravvissuto alla tragedia della funivia del Mottarone del 23 maggio 2021 (nella quale ha perso i genitori, il fratellino di 2 anni e i bisnonni). E’ stato chiesto il rinvio a giudizio di Shmuel Peleg, nonno materno del piccolo, e di Gabriel Alon Abutbul, l’autista e presunto complice nel rapimento del bambino avvenuto l’11 settembre del 2021. La Procura contesta ed entrambi i reati di “sequestro aggravato di minore”, “sottrazione di minore all’estero” e “appropriazione indebita”. Eitan era stato sottratto agli zii paterni, con i quali viveva dopo essere stato dimesso dall’ospedale, e portato in Israele con un volo partito da Lugano. In dicembre il bambino è tornato in Italia dagli zii, nella loro villetta di Travacò Siccomario alle porte di Pavia, in seguito alla decisione della giustizia israeliana. Lo scorso 7 settembre il nonno Shmuel Peleg è stato arrestato dalla polizia al suo arrivo alla Malpensa, interrogato in Tribunale a Pavia e subito scarcerato. Il gip di Pavia ha disposto la sostituzione della misura cautelare in carcere con il divieto di dimora a Pavia, Milano e Varese, e il divieto di avvicinamento al nipote.