Assegnato a Iginio Liberali il Premio Internazionale Gerolamo Cardano 2022

L'imprenditore pavese è fondatore e presidente del gruppo LU-VE, terzo nel mondo nel settore degli scambiatori di calore

E’ stato assegnato a Iginio Liberali, classe 1931, imprenditore pavese, fondatore e presidente del gruppo LU-VE, terzo nel mondo nel settore degli scambiatori di calore, il Premio Internazionale Gerolamo Cardano 2022 promosso dal Rotary Club Pavia. Figlio di un operaio della Necchi, Liberali compie il suo ciclo di studi grazie alle “Borse di Studio Necchi” per i figli meritevoli dei dipendenti dell’azienda e nei periodi estivi lavora in fabbrica. Dopo la laurea in Economia e Commercio all’Università Cattolica di Milano, viene assunto in Necchi dove conosce una rapida e brillante carriera, diventando in pochi anni il più giovane dirigente della grande industria pavese. Nel 1976 lascia la Necchi, per diventare direttore generale della Merloni Elettrodomestici a Fabriano, che guiderà per quasi un decennio. Nel 1986 fonda la LU-VE di Uboldo (Varese), con una delle prime operazioni di “venture capital” in Italia. Oggi il gruppo conta su 4.400 collaboratori (così vengono chiamate le persone che lavorano nella LU-VE, un termine che vuole sottolineare un più profondo coinvolgimento nello spirito aziendale), di cui circa 1.300 in Italia, con 16 stabilimenti produttivi in 9 diversi Paesi di tre continenti e con un fatturato di 492 milioni di euro nel 2021. “L’agire imprenditoriale di Iginio Liberali trova radici nella figura di Vittorio Necchi, il personaggio storico a cui il Premio Cardano di quest’anno si ispira”, è stato sottolineato nella cerimonia svoltasi martedì 7 giugno nell’Aula Foscolo dell’Università di Pavia. “La cultura – ha sottolineato nel suo intervento Iginio Liberali – è il dato fondamentale di cui ha bisogno ogni impresa. Un’impresa che non guarda alla cultura è destinata a fallire. Tutte le aziende hanno valori scientifici, tecnici, economici, ma sono anche depositarie di valori morali”.

(Nella foto, da sinistra, Iginio Liberali e il prof. Giovanni Maga, presidente del Rotary Club Pavia)