Trentasei anni dopo, ricordato il primo trapianto di cuore a Pavia

Il Prof. Mario Viganò ha incontrato, alla mostra "Grandangolo", gli agenti della polizia stradale che portarono il muscolo cardiaco al San Matteo

Questa mattina, lunedì 22 novembre, al Palazzo Broletto di Pavia, ospite della mostra del fotoreporter Paolo Torres, “Grandangolo-35 anni di storia di Pavia”, la Polizia di Stato è intervenuta con il personale in servizio all’epoca del trasporto del cuore del primo trapianto realizzato al San Matteo di Pavia, il secondo in assoluto in Italia,  eseguito dall’équipe guidata dal cardiochirurgo pavese Prof, Mario Viganò. Filippo Briatico e Michele Trombetta, i pattuglianti della Polizia Stradale dell’epoca, ora in pensione hanno rievocato il momento “storico” insieme al celebre cardiochirurgo a beneficio degli studenti del corso IFTS di Fotografia e New media della Fondazione Le Vele, e delle classi  del Liceo delle Scienze Umane e Musicali Cairoli di Pavia. Gli agenti della Stradale portarono al Policlinico il cuore donato da Andrea Orlandi, un ragazzino di 14 anni di Magenta (Milano) morto in un incidente. Il muscolo cardiaco venne impiantato nel petto di Gian Mario Taricco, all’epoca 20enne studente di Dogliani (Cuneo). Oggi Taricco è il cardiotrapiantato più longevo al mondo: lavora in banca, è sposato e padre di due figli che frequentano l’Università, ha condotto una vita normale pur dovendo sottoporsi a controlli periodici. “Il 17 novembre 1985 resta una data fondamentale per la sanità pavese e italiana”, ha sottolineato il prof. Viganò che ha effettuato più di mille trapianti con la sua équipe. L’evento, al quale la Questura di Pavia ha inteso dare risalto per la specifica destinazione al trasporto d’organi attribuita dal Servizio Polizia Stradale alla Lamborghini “Huracan” 5200 cc, livrea della Polizia di Stato, ha avuto proprio quest’ultima al centro dell’attenzione dei presenti. Hanno onorato della loro partecipazione il Presidente del San Matteo, Alessandro Venturi, l’Assessore alla Cultura, Marina Singali, l’Assessore alla Sicurezza e Mobilità, Pietro Trivi, e l’Assessore alla Formazione, Alessandro Cantoni. Per la Questura era presente il Vicario del Questore di Pavia, D.ssa Marina Listante, il Dirigente la Sezione di Polizia Stradale, Dott. Filippo Franchi e il Dirigente delle Volanti, Dott. Daniele Soffietti. E’ stato particolarmente emozionante il racconto del Professor Viganò.  Gli sguardi di tutti sono stati inoltre rapiti dalla Lamborghini. La Polizia di Stato è dotata anche di un’ulteriore Huracán che si trova presso la Polizia stradale di Roma, dal 2015, ma quella intervenuta a Pavia oggi, proveniente  dalla Polizia stradale di Bologna e condotta dagli autisti abilitati V. Sov. Cornia Renato e Ass. C.C. Marconi Leonardo, è impiegata sia in attività operative sia per il trasporto urgente di sangue e organi. Compito fondamentale della Huracán Polizia è l’assistenza sanitaria. A questo scopo, il bagagliaio anteriore della vettura ospita una speciale attrezzatura frigobox per il trasporto urgente di organi per trapianti. Per il soccorso d’emergenza delle persone l’equipaggiamento comprende, inoltre, un defibrillatore, che è capace di salvare vite ristabilendo tramite mirate scariche elettriche un normale battito del cuore in caso di forte aritmia cardiaca o fibrillazione ventricolare.

(Nella foto il Prof. Viganò, secondo da destra, con i protagonisti di quella storica giornata per Pavia)