“Protocollo Zeus”: percorsi di recupero per i responsabili di maltrattamenti alle donne

E' stato firmato tra la Questura di Pavia e il Centro Italiano per la Promozione della Mediazione

Si chiama “Protocollo Zeus”: è stato firmato mercoledì 13 ottobre dal questore di Pavia, Gerardo Acquaviva, e dai rappresentanti del Centro Italiano per la Promozione della Mediazione, il presidente Paolo Guglielmo Giulini e Alberto Portalupi, psico-pedagogista (nella foto, da sinistra, Portalupi, Giulini e Acquaviva). “L’obiettivo – ha spiegato il questore Acquaviva – è promuovere percorsi di recupero dedicati agli uomini che si sono resi responsabili di reati legati alla violenza di genere, dai casi di stalking ai maltrattamenti in famiglia. Aiutandoli ad intraprendere un’altra strada, basata sulle relazioni e sul rispetto delle donne, si potrà attuare una fondamentale opera di prevenzione, evitando che i loro atteggiamenti violenti possano sfociare in conseguenze ben più gravi, come riscontriamo troppo spesso nella cronaca di tutti i giorni”. La divisione anticrimine della Questura di Pavia segnalerà al Centro le persone che hanno ricevuto ammonimenti o altre misure in seguito a maltrattamenti di donne. I colloqui (su base volontaria) si svolgeranno alla sede del Centro Servizi Formazione di Pavia, in via Riviera 23, alla presenza di una équipe multidisciplinare che comprende criminologi, avvocati, psicoterapeuti, educatori e mediatori. E’ fondamentale anche la collaborazione delle donne, chiamate a denunciare eventuali maltrattamenti subìti in casa o in altri ambienti. Nelle prossime settimane gli esperti della Polizia di Stato della divisione anticrimine di Pavia e della squadra mobile nei settori di tutela delle fasce deboli, d’intesa con la rete interistituzionale di contrasto alla violenza di genere, saranno presenti con un gazebo informativo nelle piazze di Pavia e provincia al fine di promuovere la cultura del rispetto e di contattare il maggior numero possibile di donne.