Coronavirus, pochi casi in Rsa “Pertusati” di Pavia

Grazie alla consulenza gratuita del professor Gaetano Filice, già direttore di Malattie Infettive al San Matteo

La casa di riposo “Pertusati” di Pavia (la più importante della città, gestita dall’Asp: l’Azienda servizi alla persona, ente che vede la partecipazione del Comune) ha registrato un numero contenuto di contagi da Coronavirus, grazie alla consulenza (svolta in maniera assolutamente gratuita) del prof. Gateano Filice, direttore delle malattie infettive del Policlinico San Matteo sino allo scorso anno. A presentare i risultati della strategia adottata nella principale Rsa pavese è stato oggi, venerdì 3 luglio, il sindaco Mario Fabrizio Fracassi, insieme all’assessore ai servizi sociali Anna Zucconi e ai vertici dell’Asp (nella foto l’incontro a Palazzo Mezzabarba).
Al “Pertusati” sono presenti 248 ospiti, con una media d’età superiore agli 85 anni, ai quali si aggiungono anche i 42 della residenza “Santa Croce” per anziani auto-sufficienti. “I contagiati sono stati solo 28 – ha spiegato il prof. Filice -, 23 dei quali sono perfettamente guariti, compresa una signora di 101 anni. Le cinque vittime presentavano un quadro di patologie pregresse molto gravi. La percentuale di mortalità complessiva registrata al ‘Pertusati’ dal 1° gennaio al 31 maggio 2020 è stata inferiore a quella dei cinque anni precedenti. Un risultato possibile grazie alle strategie seguite: creazione di un reparto Covid dove ospitare solo gli anziani positivi al virus, che sono stati seguiti da medici e infermieri che si sono dedicati unicamente a loro; attivazione di un programma di cure, compresa la somministrazione di alcuni farmaci antivirali e l’ossigenoterapia, che ha consentito di mantenere sotto controllo gli ospiti contagiati senza dover ricorrere, a parte due casi, al trasferimento al San Matteo dove i reparti erano già pieni”.
Il sindaco Fracassi ha “elogiato il modello sanitario pavese, che ha sviluppato una sinergia tra Policlinico e strutture socio-assistenziali: un esempio in campo regionale e nazionale”. Il professor Filice ha invitato a mantenere alta la guardia “perché il virus continua a circolare”. E proprio partendo da questa prudenza ancora necessaria, l’assessore Zucconi ha confermato che i 10 centri di aggregazione per gli anziani presenti in città resteranno chiusi sino a fine luglio.