“In principio era il verbo”. Tutto è stato creato dalla parola, da sempre. Le parole sanno di noi, della nostra storia, si impastano con le nostre emozioni, creano le nostre relazioni, i nostri mondi, le nostre visioni. Le parole che scegliamo raccontano di noi, sempre. Una dimensione centrale ed attuale a tal punto, quella del linguaggio, che il Teatro Fraschini, ogni due lunedì dal 29 settembre al 24 novembre alle 21 al Cinema Teatro Politeama di Pavia (nella foto), ha voluto dedicare una intera rassegna al tema: “Lezioni di Italiano. Le parole in cui viviamo”. A cura del linguista Giuseppe Antonelli e realizzata con la collaborazione dell’agenzia Elastica, la rassegna prevede cinque incontri-lezioni sulle parole, che in realtà possono intendersi anche come lezioni sulla vita. Una bussola per orientarsi in un mondo sempre più dominato da una tendenza alla desertificazione semantica, lessicale, grammaticale. Infatti, gli studi scientifici più aggiornati sulla povertà linguistica correlano la scarsità di un lessico ricco e complesso alla limitazione delle capacità cognitive e logiche, di studio e di partecipazione sociale degli individui. Il programma delle lezioni è articolato e affronta il tema del linguaggio declinandolo in dimensioni differenti: dalla capacità di generare il mondo, a quella di dare struttura a pensieri sempre più sottili, alla possibilità di esplorare i piani creati dai giochi di parole, fino alla scoperta della ricchezza dei linguaggi giovanili, da sempre cifra di vitalità ed evoluzione.
Secondo il curatore della rassegna Giuseppe Antonelli, professore ordinario di Storia della lingua italiana all’Università di Pavia, “ogni parola è una storia da raccontare, perché ha alle spalle le sue vicende, i suoi viaggi, le sue peripezie, le sue metamorfosi. Ogni parola s’inserisce in una rete fittissima di rapporti – orizzontali e verticali, a volte obliqui – con il nostro mondo, i nostri pensieri, la nostra mente crea un pezzo della nostra realtà. Le parole sono la sostanza di cui è fatta la nostra storia. Perché la vita delle parole è anche la nostra vita nelle parole”.
E sarà proprio Giuseppe Antonelli ad inaugurare le Lezioni di Italiano lunedì 29 settembre alle 21 con l’incontro dal titolo “La magia delle parole”; a seguire Andrea Moro, professore di Linguistica generale alla IUSS di Pavia e alla Scuola Normale di Pisa con “Le parole infinite (Quasi)” il 13 ottobre; il 27 ottobre sarà la volta del semiologo Stefano Bartezzaghi, con “Le parole incrociate”; il 10 novembre, Beatrice Cristalli, consulente in editoria scolastica, formatrice e linguista ed esperta sull’evoluzione dei linguaggi della contemporaneità, sarà sul palco per raccontarci “Le parole giovani”. La rassegna termina il 24 novembre con Alessandro Bergonzoni e la sua lezione “Pensiero Parola (opera o scene?)”.