“Quando ho visto le immagini dell’incontro tra i leader di Cina, Russia e India, all’inizio mi sono spaventato. Poi mi sono ripreso, riflettendo sul fatto che sono Paesi troppo diversi tra loro per creare un’alleanza duratura. Però è importante che ora gli Stati Uniti e l’Europa ritrovino un’autentica leadership e la forza per indirizzare il mondo”. Lo ha dichiarato stasera, lunedì 8 settembre, a Pavia Bill de Blasio, sindaco di New York dal 2014 al 2021, intervenendo all’Aula Magna del Collegio Ghislieri alla 13esima della “Bruno Rossini Lecture”.
 “Più si parla con Trump, meno ci si rende conto del suo reale orientamento – ha aggiunto de Blasio -. Le decisioni che ha preso negli ultimi mesi hanno scombussolato tutti. L’Europa, e con essa anche l’Italia, deve far sentire di più la propria voce. Trump risponde sempre alla forza, mai alle debolezze. Se con lui si abbassa la testa, Trump pretenderà sempre di più”.
 “I dazi non sono amati dalla gente negli Stati Uniti – ha sottolineato de Blasio -. Le persone hanno capito che con questa politica non sarà più possibile acquistare prodotti molto amati, come quelli che arrivano dall’Italia”. 
 “Gli agricoltori, che costituiscono un’importante base elettorale di Trump, sono molto preoccupati per l’introduzione dei dazi – ha spiegato De Blasio -. La classe media americana sta soffrendo. I tagli fiscali introdotti da Trump agevolano solo i ricchi. La verità è che gli Usa restano ancora un ‘Paese non risolto’ alla ricerca di una propria identità: lo dimostra il fatto che nelle ultime quattro elezioni presidenziali sono stati eletti Obama, Trump, Biden e ancora Trump. Oggi, in conseguenza delle ultime decisioni, la popolarità di Trump sta di nuovo scendendo”. 
(Nella foto Bill de Blasio intervistato dalla giornalista Silvia Berzoni)






