Pavia, progetto del Comune per un nuovo polo universitario nell’area del Cravino

L'annuncio della giunta. Previsti interventi per il potenziamento e sviluppo del Distretto della Scienza

La giunta comunale di Pavia ha dichiarato di carattere strategico, nell’ottica del potenziamento dei servizi universitari, la realizzazione del “Nuovo polo universitario per la didattica e la ricerca dei Dipartimenti di Chimica e Scienze del Farmaco” nell’area del Cravino. “Prosegue con importanti interventi – ha dichiarato Massimiliano Koch, assessore all’Urbanistica, Edilizia Privata, Sportello Unico per le attività produttive, Ambiente, Decoro Urbano, Verde e Politiche energetiche – la sinergia tra il Comune di Pavia e l’Università che insieme stanno puntando alla valorizzazione del territorio e alla qualità dei servizi offerti”. L’ Ateneo ha infatti presentato istanza di “dichiarazione di interesse strategico – si legge in una nota di Palazzo Mezzabarba – degli interventi finalizzati alla realizzazione di un edificio destinato alla didattica, nell’ambito dell’isolato degli istituti scientifici di via Taramelli, e alla ricerca dei Dipartimenti di Chimica e Scienze del Farmaco, da realizzarsi all’interno del complesso universitario compreso tra via Taramelli, via Bassi e via Aselli. Gli interventi edilizi sono funzionali all’ampliamento dell’offerta di servizi universitari e al potenziamento e sviluppo del Distretto della Scienza, della Ricerca e del Sapere descritto nello scenario strategico del Piano di Governo del Territorio. Il progetto descrive le caratteristiche principali del nuovo padiglione, articolandolo in quattro piani funzionali fuori terra, oltre ad un livello ipogeo: il piano interrato è destinato alla collocazione dei parcheggi, oltre che ad alcuni specifici laboratori che prediligono una collocazione interrata ed un’accessibilità carrabile diretta; il piano terreno, con ingresso diretto dalla piazza esterna, ospita le aule didattiche per la didattica frontale, oltre a spazi comuni come il foyer e la caffetteria; nel piano primo sono stati posizionati i laboratori didattici, con elevata presenza di studenti, ma essenzialmente destinati ad attività didattiche specifiche afferenti al Dipartimento di Chimica; al secondo piano sono collocati i laboratori per la ricerca di Chimica; nell’ultimo piano sono previsti gli uffici dipartimentali, con gli studi dei docenti e gli spazi per ricercatori e borsisti”. La superficie complessiva di sviluppo dell’edificio è di 20.100 metri quadrati cui si aggiunge l’esigenza di integrare un piano dedicato alla ricerca per il Dipartimento di Scienze del Farmaco.