Lotta all’evasione fiscale: accordo tra Comune di Pavia, Guardia di Finanza e Agenzia delle entrate

Il protocollo sottoscritto in un incontro a Palazzo Mezzabarba

Il Comune di Pavia, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza e la Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Pavia hanno stipulato oggi, giovedì 30 ottobre, un accordo finalizzato a rendere operativa la partecipazione del Comune all’attività di accertamento (sancita dall’art. 1 del D.L. 203/2005).

“L’intesa – sottolinea una nota – sancisce la costituzione di tavoli tecnici tra le Istituzioni che potranno eventualmente supportare il Comune di Pavia nell’elaborazione di segnalazioni qualificate e quindi dai contenuti fortemente indizianti di evasione fiscale a carico di uno o più contribuenti potenzialmente non in regola con il fisco. Tali segnalazioni, dirette alle Autorità fiscali, saranno successivamente prese a base per avviare attività di verifica o accertamento a cura della Guardia di Finanza o dell’Agenzia delle Entrate. Il protocollo, inoltre, prevede anche la possibilità per l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza di richiedere al Comune di Pavia, informazioni e dati contenuti nelle banche dati comunali relativi a soggetti, o categorie di soggetti, interessati da attività di controllo fiscale”.

Ai tavoli tecnici interistituzionali sarà affidato il compito di “individuare specifici filoni di indagine e le modalità tecniche per la loro concreta realizzazione, concordare modalità di feedback rispetto agli esiti delle segnalazioni qualificate predisposte dal Comune, individuare eventuali fabbisogni formativi sulle tematiche fiscali del personale dell’Ente locale, che potranno essere soddisfatti mediante specifici corsi erogati dall’Agenzia delle Entrate e dalla Guardia di Finanza”.

“La cooperazione dei Comuni all’attività di accertamento conclude la nota -, è un’importante opportunità per gli enti locali ai quali viene riconosciuta una quota incentivante degli importi definitivamente incassati a seguito delle loro segnalazioni. Tale strumento è molto importante anche per il fisco che, in tal modo, dispone di un’arma in più per contrastare l’evasione fiscale. Il protocollo consentirà quindi di intensificare e migliorare lo scambio di dati e documenti finalizzati a migliorare l’azione di contrasto all’evasione fiscale, orientando ancora meglio le attività di controllo verso i casi evasione maggiormente lesivi per le casse dello Stato, nella prospettiva dell’effettivo recupero dei tributi evasi”.