“Era davvero riconosciuto da voi amici della Casa del Giovane e in particolare da voi fratelli e sorelle della Fraternità come ‘un fratello maggiore’. Così mi ha scritto Michela in un breve ricordo che io stesso le ho chiesto di condividere con me: ‘Diego era per tutti noi il ‘fratello maggiore’, un riferimento certo, presente e discreto'”. Così ha detto il Vescovo di Pavia, Mons. Corrado Sanguineti, in un breve passaggio dell’omelia pronunciata questa mattina, martedì 21 ottobre, durante i funerali di Diego Turcinovich, da oltre trent’anni alla Fraternità della Casa del Giovane, attivo in Comunità da sempre e presente nel cuore di tanti; la Santa Messa esequiale è stata celebrata alla Cappella del Sacro Cuore del Ticinello a Pavia.
“Siamo tutti rimasti feriti e turbati dalla morte inattesa del caro Diego – ha sottolineato il Vescovo -, da anni membro della Fraternità della Casa del Giovane, uno dei primi chiamati, che si è formato sotto la guida paterna di Don Enzo Boschetti: nel settembre 1979 aveva prestato il suo servizio in Comunità come obiettore di coscienza e da allora si è coinvolto totalmente nell’opera in favore dei ragazzi e dei giovani in difficoltà. Presto decise d’impegnarsi in un cammino di scelta evangelica, facendo parte della Fraternità della Casa del Giovane, con la quale avrà sempre un rapporto di affettuosa e credente appartenenza”.
(Nella foto Diego Turcinovich in una delle attività che amava: comporre ed eseguire musica al pianoforte)
SUL PROSSIMO NUMERO DE “IL TICINO”, NELLE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI PAVIA E IN EDICOLA DA VENERDI’ 24 OTTOBRE, TROVERETE UN SERVIZIO CON DIVERSE TESTIMONIANZE DEDICATE AL RICORDO DI DIEGO TURCINOVICH, OLTRE AD IMMAGINI SIGNIFICATIVE CHE LO RIGUARDANO






