Assolombarda: “Pavia deve ripartire dallʼecosistema dellʼinnovazione”

Il messaggio del presidente Tommaso Rossini all'assemblea dell'associazione

“La prospettive di internazionalizzazione di un’azienda sono legate alle sue capacità di innovazione e ai progressi tecnologici che riesce ad introdurre”. Lo ha sottolineato oggi, lunedì 30 giugno, Alvise Biffi, presidente di Assolombarda, intervenendo all’assemblea della sede di Pavia dell’associazione che comprende anche gli industriali della città metropolitana di Milano, Lodi, Monza e Brianza. L’incontro si è svolto alla Fedegari Spa di Albuzzano (Pavia), una delle imprese leader della provincia di Pavia.
“Il Pavese è un territorio ricco di eccellenze che vogliamo valorizzare maggiormente puntando con forza sulle leve di sviluppo individuate dal Piano Strategico – ha detto Biffi -. In particolare, è soprattutto investendo in innovazione che il territorio può fare un cambio di passo. In questa direzione, abbiamo inserito nel Piano progettualità che riguardano la microelettronica, lʼintelligenza artificiale, la formazione, così come il rilancio delle vocazioni produttive locali, a dimostrazione che innovare significa anche saper reinterpretare le proprie radici alla luce delle nuove sfide globali. Ne sono esempi concreti la Fondazione Chips.it, il distretto della Microelettronica e il Parco Cardano”.
Tommaso Rossini (nella foto il suo intervento), presidente della sede di Pavia di Assolombarda, ha sottolineato la necessità di “ripartire dallʼecosistema dellʼinnovazione pavese, una rete solida e già attiva che unisce Università, formazione tecnica, centri di ricerca, industria”. “Oggi abbiamo raccontato di progettualità concrete, di un territorio in trasformazione, di investimenti già attivati e di primi risultati tangibili che si stanno traducendo in realtà operative – ha spiegato Rossini – Tutto ciò avviene senza ignorare le criticità e le fragilità strutturali che ancora permangono”.
Secondo il PIano Strategico sono “troppo pochi i progressi sul fronte delle infrastrutture, che restano il vero nodo critico del territorio. Qualche segnale positivo cʼè, dal finanziamento del
progetto per il Ponte della Becca allʼavvio dei bandi per la Vigevano-Malpensa, ma ancora lontani da opere concrete. E intanto, con il Ponte di Bressana a senso alternato per mesi, la
provincia resta di fatto spezzata in due”. Serve unʼaccelerazione decisa, su priorità già da tempo ben individuate”, ha affernato il presidente Rossini.
SUL PROFILO INSTAGRAM DE “IL TICINO” POTETE VEDERE ALCUNE IMMAGINI DELL’ASSEMBLEA DI ASSOLOMBARDA PAVIA. SUL PROSSIMO NUMERO DE “IL TICINO”, NELLE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI PAVIA E IN EDICOLA DA VENERDI’ 4 LUGLIO, POTRETE LEGGERE UN SERVIZIO SULL’INCONTRO DEGLI INDUSTRIALI PAVESI