Festa del Lavoro, grande partecipazione all’incontro in Curia a Pavia

E' seguita poi la S.Messa in Duomo con il Vescovo Corrado, per il Giubileo dei Lavoratori

Di Laura Rossi

 

Un sabato pomeriggio denso di riflessioni, condivisione e volti: la XIII edizione della Festa del Lavoro, tenutasi il 3 maggio nella cornice del Palazzo Vescovile di Pavia, ha rappresentato un momento alto di confronto per la città. All’interno del dodicesimo ciclo della Scuola di Cittadinanza e Partecipazione, l’incontro – intitolato “Un lavoro degno per una speranza che si diffonde” – ha registrato un’ampia partecipazione da parte di cittadini, operatori sociali, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni locali. L’apertura è stata affidata a don Franco Tassone, direttore della Caritas di Pavia, che ha richiamato con forza il valore del lavoro come via di dignità e inclusione, soprattutto per chi vive ai margini. “Non si tratta solo di un reddito – ha affermato – ma di riconoscere il ruolo sociale della persona, offrendo concrete opportunità di futuro”. Numerosi gli spunti emersi dai contributi delle associazioni che hanno animato il cuore del pomeriggio. Lara Sissinio, per ACLI Pavia e Confcooperative, ha ricordato il ruolo del Terzo settore nella generazione di lavoro “ad alto valore sociale”, mentre Fabio Fugazza di Assolombarda ha insistito sulla necessità di una maggiore sinergia tra mondo dell’impresa e formazione tecnica. Marco Contessa (segretario generale di Cisl Pavia-Lodi) ha portato l’attenzione sulle fragilità del territorio, tra precarietà e invecchiamento demografico, mentre Enea Felice Vercesi (presidente di CNA Pavia) ha messo in luce le difficoltà ma anche la resilienza delle microimprese artigiane. Non è mancata la voce del mondo agricolo, con Silvia Garavaglia (presidente di Coldiretti Pavia) e Marta Sempio (presidente di Confagricoltura Pavia), che hanno sottolineato il bisogno di tutelare il lavoro nelle campagne, spesso invisibile ma essenziale. Stefano Bruni (Confartigianato Pavia) ha rilanciato il tema della trasmissione delle competenze tra generazioni. Infine, Vittorio Valvo, presidente dela sezione di Pavia-Vigevano dell’UCID (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti), ha ricordato il valore etico del lavoro, come “vocazione alla responsabilità”. All’evento erano presenti anche il sindaco di Pavia, Michele Lissia, e la consigliera comunale Milena D’Imperio, che hanno portato un saluto istituzionale e testimoniato l’attenzione dell’Amministrazione cittadina verso il tema del lavoro dignitoso come leva per il benessere collettivo e la coesione sociale. L’incontro si è concluso con l’intervento del Vescovo Corrado Sanguineti, che ha ringraziato i presenti per la partecipazione calorosa e ha esortato a “custodire una visione del lavoro che metta al centro la persona, la sua dignità, la sua speranza”. Parole importanti, che hanno anticipato il Giubileo dei Lavoratori, celebrato nella solennità del Duomo con la Santa Messa presieduta dal Vescovo Corrado.

(Nella foto, da sinistra, Emanuele Cusa, il Vescovo Corrado Sanguineti e don Franco Tassone)

 

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