Di Laura Rossi
Lunedì 28 aprile alle 18 nell’ Aula Goldoniana del Collegio Ghislieri di Pavia (nella foto) si chiude, con un doppio appuntamento letterario, il ciclo “Primavera di libertà”, promosso in occasione dell’ottantesimo anniversario della Liberazione, in collaborazione con l’Associazione Casa della Resistenza e l’Istituto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea. Protagonisti dell’incontro saranno due libri che affrontano, da prospettive diverse ma complementari, il tema della libertà attraverso le vicende personali e familiari legate alla guerra. Il primo è “Lettere dalla Campagna di Russia” (Guardamagna 2024), una raccolta di corrispondenze inedite di Luchino Dal Verme, ufficiale dell’esercito italiano, catturato e internato in un lager nazista dopo la ritirata dal fronte orientale. Le lettere, curate da Quinto Marini, restituiscono con intensità lo sguardo umano e struggente di un giovane soldato immerso nel gelo della guerra e del silenzio. Il secondo è “Il coraggio di essere liberi” (ETS 2024) di Sabina Dal Verme, che intreccia memoria familiare e riflessione civile in un racconto che attraversa decenni di storia italiana. Come racconta l’autrice, è la storia di suo padre: nato in un contesto aristocratico milanese, ufficiale di cavalleria formato secondo i valori della monarchia, Luchino Dal Verme vive un’esperienza dirompente durante la campagna di Russia che gli apre gli occhi sul dramma della guerra. Dopo l’8 settembre, si allontana progressivamente dagli ideali monarchici e sceglie di unirsi alla Resistenza nell’Oltrepò pavese. È l’inizio di un cammino di trasformazione: due mondi all’apparenza inconciliabili – quello dell’aristocrazia cattolica e quello dei partigiani comunisti – si incontrano e combattono insieme per una causa comune, la libertà. A dialogare con gli autori saranno Elisa Signori e Pierangelo Lombardi, in un confronto sul senso della memoria, della responsabilità e sulla capacità della storia di costruire ponti tra differenze.