“Nel 2040 in Italia oltre 35 miliardi di eredità destinate al Terzo Settore”

E' la stima di una ricerca promossa da Fondazione Cariplo e presentata in un convegno al Collegio Borromeo di Pavia

Nel 2030 in Italia potrebbero ammontare a 8,4 miliardi e nel 2040 e 35,7 miliardi di euro le eredità devolute, tramite testamenti, al Terzo Settore. E’ la stima che emerge da uno studio svolto dai ricercatori dell’ Evaluation Lab della Fondazione Giordano dell’Amore, per conto di Fondazione Cariplo. La ricerca è stata presentata oggi, giovedì 4 aprile, al Collegio Borromeo di Pavia nel corso del convegno dal titolo “La ricerca del dono. Quando la filantropia costruisce comunità”, al quale hanno partecipato anche il presidente della Fondazione Cariplo, Giovanni Azzone, il presidente della Fondazione della Comunità della Provincia di Pavia, Giancarlo Albini, e il presidente della Fondazione Banca del Monte di Lombardia, Mario Cera.

Dall’indagine emerge che “i patrimoni di persone senza eredi che complessivamente potrebbero passare di mano sarebbero pari, rispettivamente nel 2030 e nel 2040, a 20,8 e 88,1 miliardi; ammettendo che tutte queste persone decidessero di devolvere interamente il proprio patrimonio a istituzioni di beneficenza si tratterebbe di un ammontare davvero considerevole “. Da questa stima rimane esclusa la componente di quelle famiglie con eredi che potrebbero decidere comunque di devolvere una quota per il bene delle comunità locali. I curatori del rapporto hanno realizzato una simulazione che tiene conto del fatto che al momento di redigere il testamento una parte della ricchezza disponibile (esclusa la quota legittima) venga devoluta al Terzo Settore (50 per cento per singoli e famiglie senza eredi, 5 per cento per le altre).

“Il Terzo Settore ricopre in Italia un ruolo fondamentale – ha sottolineato Giovanni Azzone, presidente di Fondazione Cariplo -. Senza le organizzazioni non profit e il volontariato mancherebbero servizi e attività importanti per le persone, le famiglie e le nostre comunità”.