Alessandro Venturi, presidente del San Matteo di Pavia, assolto dal tribunale di Miolano dall’accusa di insider trading

"Ho sempre creduto profondamente nella giustizia ed ero quindi fiducioso rispetto all’esito di questo processo"

Il tribunale di Milano ha assolto oggi, martedì 14 novembre, Alessandro Venturi, presidente del Policlinico San Matteo di Pavia, che era imputato per il reato di insider trading. Sentenza di assoluzione anche per Carlo Rosa, amministratore delegato dell’azienda Diasorin. Secondo l’accusa, Venturi avrebbe informato nel 2020 tramite un sms il presidente del Besta di Milano sul lancio di un nuovo test sierologico (affidato alla Diasorin) per rilevare la presenza di anticorpi nei pazienti contagiati dal virus del Covid-19. I pubblici ministeri Giordano Baggio e Stefano Civardi avevano chiesto la condanna a due anni per Venturi e l’assoluzione per Rosa.
“Ho sempre creduto profondamente nella giustizia ed ero quindi fiducioso rispetto all’esito di questo processo che ha restituito la verità – ha commentato Venturi -. Io non ho mai comprato un’azione nella mia vita, e men che meno lo avrei fatto in quel drammatico momento. Parole come ‘insider trading’ o ‘speculazione finanziaria’ non appartengono al mio mondo né alla mia cultura ma, come sanno tutti quelli che mi conoscono, al massimo mi riconducono a serie televisive”.
“Voglio però dire – aggiunge il presidente del San Matteo – che provo ancora orgoglio per il contenuto del messaggio che ho inviato il 3 aprile 2020 ad un collega presidente di un altro istituto di ricerca lombardo, perché è lo stesso orgoglio che provo ogni volta che la grande comunità del Policlinico San Matteo di Pavia salva una vita con il suo quotidiano preziosissimo lavoro. Spero che ora l’ospedale che presiedo venga ricordato dalla stampa per il grande contributo che ha dato all’intero Paese durante la pandemia e, in particolare, per il grande lavoro che un professionista integro come il professor Fausto Baldanti, con i suoi ricercatori, svolge ogni giorno”.
Venturi è già stato prosciolto dall’accusa di turbativa d’asta nell’altro filone d’inchiesta sui test Diasorin, quello aperto dalla Procura di Pavia.