Arte contemporanea: le sculture di Sergio Alberti al Broletto di Pavia

Sino al 21 gennaio 2024 è visitabile la mostra “Itinerari Stratificati: le carte le terre i bronzi”

“La conoscenza delle opere di Sergio Alberti non è certo per me recente”: l’ha sottolineato il sindaco di Pavia, Mario Fabrizio Fracassi, durante l’inaugurazione della mostra di arte contemporanea, dal titolo “Itinerari Stratificati: le carte le terre i bronzi”, visitabile al Broletto sino al 21 gennaio 2024. “Ho avuto l’occasione di parlare per ore con Alberti – ha spiegato Fracassi – e poter approfondire il suo pensiero e soprattutto le continue idee innovative e ambiziose: mi hanno confermato il calibro di un’artista di altissimo livello, che per tutta la vita, e ancora oggi, continua a studiare per capire, migliorarsi e rendere ogni sua creazione unica, profonda e allo stesso tempo affascinante”. Le parole del sindaco pavese racchiudono l’essenza della mostra: ogni opera dell’artista pavese agli occhi dell’osservatore può prendere infiniti significati, le sensazioni dell’artista si sfumano con il pensiero di chi osserva e interpreta ogni frammento, in modo unico e diverso da chi c’è stato prima e da chi ci si immergerà subito dopo.

Chi ha avuto l’occasione di poter visitare la mostra con la narrazione, opera per opera, di Sergio Alberti ha letto nelle sculture ogni idea scalfita dall’artista, realizzando quanta profondità custodisce l’anima di creta e soprattutto quanto si possa realizzare utilizzando materiali come acciaio, terracotta, bronzo, alluminio e altro ancora; perché l’arte è un’idea e chi è artista da quell’idea crea un mondo partendo da zero.

Alberti smentisce grandi progettualità nelle sue creazioni: “Per creare mi reco in laboratorio, penso, sogno e tutto accade”: perché in fondo, forse, è giusto cosi; bisogna staccare la scultura, la pittura e la musica  dal mondo reale, lasciando tutto ciò in un universo parallelo di spontaneità, luci, ombre e talento.

Di Sergio Alberti colpiscono lo spirito e la passione che racchiude in ogni opera. Dopo una vita di successi, gli occhi che continuano a brillare sono dimostrazione di amore per il proprio motivo. In Giappone  direbbero che Alberti ha trovato e continua, anno dopo anno, a coltivare il proprio “Ikigai”.

(G.R.)

(Nella foto Sergio Alberti, a sinistra, mostra al sindaco Mario Fabrizio Fracassi le sue opere in mostra al Broletto)