Un patto per la sicurezza sui luoghi di lavoro in provincia di Pavia

L'accordo illustrato in un incontro in Prefettura: prevezione degli infortuni attraverso controlli e formazione

Un patto per la sicurezza sui luoghi di lavoro in provincia di Pavia, per prevenire gli infortuni attraverso controlli ma anche attività di formazione e informazione. L’iniziativa è stata illustrata oggi, mercoledì 25 ottobre, in un incontro svoltosi in Prefettura. “Gli infortuni continuano a rappresentare un costo umano e sociale che pesa moralmente ed economicamente sul mondo del lavoro, soprattutto in un momento storico di frammentazione e di dinamiche lavorative che contemplano sempre più il ricorso al regime dei sub-appalti, con lavoratori a tempo determinato o interinali – ha sottolineato il prefetto Francesca De Carlini, al centro nella foto durante l’incontro -. Il nostro comune lavoro e quanto impostato con l’accordo quadro oggi portato all’attenzione di tutti i soggetti presenti, deve essere finalizzato a cercare il coinvolgimento di più attori istituzionali e datoriali possibile, raggiungendo, sensibilizzando e coinvolgendo nella cultura della sicurezza sul lavoro anche le realtà aziendali più piccole, dove per svariati motivi la valutazione dei rischi e il rispetto delle misure e dei comportamenti corretti rischiano di essere oggetto di minore attenzione”.

Il patto coinvolge istituzioni, parti sociali e sindacali, gli ordini e i collegi professionali, le associazioni di categoria e datoriali. Nel corso dell’incontro Cristina Gremita, responsabile della Struttura complessa per la prevenzione e la sicurezza degli ambienti di lavoro di Ats Pavia, ha presentato alcuni dati sull’attività di vigilanza svolta nei primi nove mesi del 2023. Da gennaio a settembre sono stati effettuati complessivamente 3.290 controlli , con ispezione a 1.289 imprese. Nel settore dell’edilizia sono stati ispezionati 341 cantieri, di cui 44 per la rimozione dell’amianto, e 976 imprese, con 470 provvedimenti sanzionatori penali e 65 sospensioni dell’attività. Venti le ispezioni nelle aziende metalmeccaniche: nel 40 per cento dei controlli sono scattati provvedimenti penali. In totale, dal 1° gennaio al 30 settembre, sono state comminate 628 sanzioni penali (rispetto alle 459 dello stesso periodo del 2022), 11 sanzioni amministrative (3 in più dell’anno scorso), 65 sospensioni dell’attività imprenditoriale (contro i 49 del 2002) e 7 sequestri (più 3 rispetto a 12 mesi fa). Da questi provvedimenti sono stati incassati 763.341 euro (contro i 656.387 del 2022) che verranno investiti in attività di prevenzione. Nei primi nove mesi dell’anno in provincia di Pavia si sono registrati 2 infortuni mortali sul lavoro; l’anno scorso erano stati complessivamente 3.