Graduatorie OSS a Vercelli: lettera al Direttore

Riceviamo e pubblichiamo una comunicazione riguardante la realtà sanitaria di Vercelli e il problema del numero di Operatori Socio Sanitari.

Egregio Direttore,
Siamo davvero tutti uguali di fronte alla legge?
Sono una dei 671 candidati idonei della graduatoria concorsuale per Operatori socio sanitari presso l’ASL di Vercelli.
Scrivo questa lettera aperta per sensibilizzare le istituzioni, nella persona del Presidente Alberto Cirio e le Direzioni Sanitarie delle Aziende ospedaliere del Piemonte.
La suddetta graduatoria è stata bloccata per più di 2 anni a causa di un insensato ricorso per annullamento, respinto dal tribunale amministrativo a favore dell’ASL VC in data 07/03/2023.
Dalla sentenza e conseguente sblocco della graduatoria, sono passati circa 7 mesi, ad oggi solo 38 operatori sono stati chiamati e solo 7 assunti, a fronte di un fabbisogno di migliaia di risorse che vede le Aziende Ospedaliere e le ASL in ginocchio.
A nostro discapito altre graduatorie di concorsi successivi allo sblocco della nostra, stanno scorrendo in modo fluido, mentre noi attendiamo una chiamata che forse non arriverà mai.
La programmazione di assunzioni straordinaria, come da decreto Calabria DL 34 del giugno 2023 langue, a farne le spese, la popolazione che lamenta forti disagi nella fruizione dei servizi di una sanità, quella Piemontese, che rappresenta un fiore all’occhiello a livello nazionale.
Ci sentiamo discriminati, quali colpe dobbiamo espiare?
Perché l’accordo politico- sindacale contenuto nella delibera 890 del 22/08/2023 riguardante il piano straordinario di assunzioni che prevede lo scorrimento fino ad esaurimento delle graduatorie in essere e i milioni di euro stanziati per il triennio 2023-25 non viene applicato per l’ASL VC?
Molti di noi hanno prestato la propria professionalità anche durante la pandemia senza alcun riconoscimento in quanto non dipendenti pubblici, ma c’eravamo anche noi là in prima linea, ..da Eroi a indegni… che umiliazione.
Gentile Direttore, spero vivamente che questa lettera aperta abbia i requisiti per essere pubblicata, io e gli altri 670 OSS presenti in questa graduatoria siamo invisibili e il nostro grido di aiuto potrebbe ottenere la risonanza che merita solo grazie al suo intervento.
Ci stanno togliendo oltre ai diritti, anche le speranze e non è un buon esempio di Democrazia…
Ringraziando per l’attenzione che ha voluto dedicarmi le porgo distinti saluti.

Cristina D’Aleo