Andrea Ostellari: “Il carcere di Pavia può diventare un modello di reinserimento sociale”

La visita del sottosegretario alla Giustizia alla casa circondariale di Torre del Gallo

“Nel corso di un anno è previsto un aumento di organico nelle carceri italiane di circa 3.500-4.000 persone, distribuite su tutteo il territorio nazionale. Una crescita che seguirà quella importante di 1.800 unità, già effettuata nello scorso mese di settembre. E’ una novità significativa rispetto al passato”. Lo ha dichiarato oggi, lunedì 2 ottobre, Andrea Ostellari, sottosegretario alla giustizia con delega al trattamento dei detenuti, dopo aver visitato a Pavia la casa circondariale di Torre del Gallo. Ad accompagnarlo Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato, ed Elena Lucchini, assessore di Regione Lombardia. Ostellari ha incontrato anche il presidente del Tribunale e il prefetto di Pavia.
“Purtroppo abbiamo ereditato un sistema incapace di raggiungere l’obiettivo – ha sottolineato il sottosegretario -. Le strutture carcerarie sono da sistemare in quasi tutta Italia. Abbiamo previsto lo stanziamento di importanti somme, che vanno suddivise con la capacità del territorio di darci una mano. Regione Lombardia, presente a questa visita con l’assessore Lucchini, ci sta aiutando. E’ importante anche la presenza di Centinaio, vicepresidente del Senato. Oggi sappiamo come intervenire per migliorare la situazione dei penitenziari”.
Riguardo al carcere di Pavia, nel quale nei mesi scorsi si sono registrati diversi suicidi, Ostellari ha evidenziato “un significativo cambio di passo. Oggi c’è un direttore che si sta dando molto da fare, con una squadra che si impegna anche nel campo della formazione, della scuola e di attività culturali come il teatro. Questo è un carcere con grandi potenzialità. Sono già stati effettuati importanti investimenti; ora c’è bisogno di un intervento anche sulla parte detentiva. E’ necessario coniugare le due grandi anime dei nostri istituti: personale e detenuti. Quindi vanno salvaguardati i diritti dei reclusi, e nel contempo rispettate le regole. Dobbiamo puntare sulla formazione e il lavoro, la strada da seguire per favorire un concreto reinserimento sociale. Il carcere di Pavia può diventare un luogo con queste caratteristiche”.
(Nella foto Andrea Ostellari al centro: al suo fianco Gian Marco Centinaio ed Elena Lucchini)