“Sport sul palcoscenico”, quattro serate nel chiostro del Broletto a Pavia

Incontri con campioni e giornalisti alla terza edizione della rassegna organizzata dal Comune

“Lo sport è prima di tutto una grande passione, sia per chi lo pratica che per chi lo vive dagli spalti o davanti allo schermo. Quest’anno porteremo al pubblico di Pavia anche le esperienze di chi gestisce gli atleti, progetta le squadre e le scuderie, o di chi pensa al loro benessere psicofisico”. Pietro Trivi, assessore comunale di Pavia, ha presentato la terza edizione di “Sport sul palcoscenico”: quattro serate in programma nel chiostro di Palazzo Broletto, nel cuore della città, che verranno condotte da Carlo Genta, giornalista pavese e conduttore del programma “Tutti convocati” di Radio 24. Si inizierà mercoledì 28 giugno alle 21 con “Lo sport in ballo” che vedrà la partecipazione di Ivan Zazzaroni, direttore del “Corriere dello Sport”, e Giuseppe Cruciani, conduttore de “La Zanzara” di Radio 24. Mercoledì 5 luglio alle 21 sarà tempo di “Calciomercato Live Show”, con gli interventi di Andrea D’Amico, procuratore, del giornalista Paolo Bargiggia, e dell’editorialista e opinionista televisivo Franco Ordine. Con l’appuntamento di mercoledì 12 luglio alle 21 si scenderà in pista “Su due ruote”, in un appuntamento dedicato a ciclismo e motociclismo, con i racconti di Carlo Pernat, manager di piloti di motociclismo, Massimo Calandri, giornalista di “Repubblica”, Filippo Pozzato, vincitore della Milano-Sanremo 2006 e oggi manager, e Pier Augusto Stagi, direttore di “Tuttobici”. Mercoledì 19 luglio alle 21 si entrerà nel delicato tema della relazione tra muscoli e testa: quanto conta la forza mentale, nei successi degli sportivi? Interverranno Stefano Tirelli, mental coach di molti atleti e docente all’Università Cattolica di Milano, con l’arciere olimpionico vogherese Mauro Nespoli (portabandiera dell’Italia ai Giochi Europei di Cracovia) e con l’ex portiere e allenatore di Serie A Nando Orsi, ora “talent” di Sky Sport.

(Nella foto, da sinistra, Carlo Genta e Pietro Trivi)