“Mino Milani dall’archivio di famiglia”: un libro, una mostra, un docufilm per non dimenticare lo scrittore nel cuore di tutti i pavesi

Le iniziative in programma a Pavia a un anno dalla sua morte

Mino in barcè, in montagna con il fratello e le nipoti, la sua prima macchina da scrivere comprata per 500 lire, appunti scritti, sfera privata e pubblica. Sarà un Milani mai svelato prima il protagonista di “Mino Milani dall’archivio di Famiglia”, iniziativa che si articola in una mostra al Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria di Pavia, in un libro e in un docufilm fortemente voluta dalle nipoti Marcella e Maria Piera Milani e presentata nella tarda mattinata di venerdì 17 febbraio nella sala Consiliare del Comune di Pavia; a sostenere il progetto, ad un anno dalla scomparsa di Mino, il Comune stesso (con un contributo di seimila euro), la neonata associazione “Amici di Mino Milani” e la Camera di Commercio di Pavia rappresentata dal Commissario Giovanni Merlino. La mostra verrà inaugurata venerdì 24 febbraio alle ore 17.30 alla Biblioteca Universitaria in Strada Nuova, 65 a Pavia.
“Mino era un amico e un grande cittadino pavese, anomalo perché ottimista e capace di guardare sempre avanti – ha detto il sindaco Mario Fabrizio Fracassi durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa culturale -; è stato il cantore della bellezza di Pavia e del suo fiume e non lo dimenticheremo mai”. “Abbiamo lavorato tanto per arrivare a questo evento – ha detto la nipote Marcella Milani, nota fotografa del Corriere della Sera -: in mostra ci saranno circa 400 oggetti di Mino che riportano alla sua sfera professionale ma anche alla sua vita più intima e che ne descrivono bene le diverse fasi della vita”. “Il volume ci ha permesso di aprire l’archivio di famiglia – ha ricordato Maria Piera Milani -, abbiamo selezionato il tanto materiale trovato per dare di Mino una visione globale; il libro si apre come un ventaglio che descrive i vari aspetti di Mino. Come se si ritornasse a chiacchierare con lui nel suo studio”. Al volume, edito da Univers, hanno collaborato anche le giornaliste pavesi Raffaella Costa ed Eleonora Lanzetti, il fotoediting è stato curato da Claudia Trentani; l’introduzione è stata curata dal giornalista e saggista Ferruccio de Bortoli. Infine, il docufilm “Mino Milani inedito”, nato da una videointervista realizzata nel 2018 dal videomaker pavese Marco Rognoni e dallo scrittore Armando Barone e che è ancora in fase di realizzazione.