Pavia, sabato di manifestazioni in centro e in Borgo Ticino

Cortei dell'estrema destra e della Rete antifascista

Centro storico blindato, ma nessun incidente (sino a questo momento) per le manifestazioni nel tardo pomeriggio di oggi, sabato 5 novembre, a Pavia dell’estrema destra e della Rete antifascista. I due cortei sono stati divisi dal fiume Ticino, con un presidio delle forze di polizia a impedire il passaggio sul Ponte Coperto. In Borgo Ticino si è svolta la manifestazione dell’estrema destra, con un centinaio di partecipanti e molte bandiere tricolori, in ricordo di Emanuele Zilli (un militante del Movimento Sociale Italiano morto il 5 novembre 1973 in circostanze mai chiarite). Alla fine non è mancato anche il saluto romano. Sono stati circa in 350 a sfilare al corteo della Rete antifascista, partita da piazza del Tribunale e arrivato sino al piazzale davanti al Ponte Coperto, dopo che nel pomeriggio la Questura aveva comunicato che non c’era più il limite di 50 partecipanti che ieri aveva destato molte polemiche. Tanti slogan, cori, più volte intonata “Bella Ciao”, e alla fine alcuni interventi con critiche al Governo Meloni, al ministro dell’Interno Piantedosi e alla Questura. Durante le due manifestazioni il sabato pomeriggio è trascorso in maniera relativamente tranquilla in centro, con numerosi passanti e tante persone impegnate nello shopping del fine settimana.