“Anziani maltrattati”, chiusura temporanea per una “comunità alloggio sociale” in provincia di Pavia

L'indagine della Procura di Pavia e dei carabinieri del Nas di Milano. Agli arresti domiciliari il titolare e quattro collaboratrici

Un clima pesante, con frequenti umiliazioni ai danni degli anziani ospiti. E’ il quadro emerso dall’indagine della Procura di Pavia, coordinata dal pubblico ministero Giuliana Rizza, in una “comunità alloggio sociale per anziani” del Pavese. Inchiesta che ha portato questa mattina, venerdì 14 ottobre, all’arresto del titolare della struttura e di
quattro sue collaboratrici da parte dei carabinieri del Nas di Milano. I cinque indagati sono accusati di maltrattamenti pluriaggravati. Per tutti è stata disposta la misura degli arresti domiciliari. La Procura ha deciso anche la chiusura temporanea della casa di riposo con la “sospensione temporanea dell’esercizio di attività professionali relative ai servizi assistenziali alla persona”.
L’attività investigativa ha evidenziato, nei mesi della scorsa estate, quotidiani maltrattamenti a carico degli anziani, alcuni dei quali “non propriamente autosufficienti come sarebbe richiesto per quel tipo di struttura residenziale”, si legge nel comunicato della Procura. In particolare si sarebbero registrate “ripetute ingiurie, urla, mortificazioni, tali da ingenerare un clima di costante subordinazione e umiliazione. Le risultanze investigative, inoltre, hanno anche permesso di cristallizzare un totale disinteresse per l’alimentazione, la sicurezza alimentare, l’igiene, la vigilanza e le necessità mediche degli alloggiati”.
I carabinieri del Nas, in collaborazione con l’autorità sanitaria competente, hanno affidato alle loro famiglie gli anziani ospiti della struttura.