Il prof. Raffaele Bruno: “In autunno possibile quarta dose, con un nuovo vaccino anti-Covid”

Il direttore di Malattie Infettive del Policlinico San Matteo di Pavia è intervenuto a un incontro a Garlasco

“In autunno è possibile che ci si debba sottoporre a una quarta dose, utilizzando però un nuovo vaccino più efficace contro le nuove varianti del virus”. La previsione è del professor Raffaele Bruno, direttore di Malattie Infettive al Policlinico San Matteo di Pavia, uno dei medici che ha curato e guarito Mattia Maestri, il “paziente 1” della pandemia in Italia. L’infettivologo pavese è intervenuto la sera di giovedì 5 maggio al Teatro Martinetti di Garlasco (Pavia) all’incontro dal titolo “Covid-19: noi, ancora qui con le famiglie, grazie alla scienza”, organizzato dal Comune lomellino insieme al Lions Club Garlasco Host Le Bozzole. Un evento durante il quale due pazienti, che hanno trascorso diversi mesi in rianimazione e poi in strutture di riabilitazione dopo aver contratto il Coronavirus, oltre a raccontare il loro difficile percorso di ritorno alla vita hanno nuovamente lanciato un appello affinchè tutti aderiscano alla campagna vaccinale. “Attualmente sono una 30ina i ricoverati con il Covid alle Malattie Infettive del San Matteo, oltre ad altri 7 pazienti in terapia intensiva – ha spiegato il professor Bruno -. Siamo lontani dai numeri raggiunti durante le fasi più acute della pandemia. Ma sarebbe un errore abbassare troppo la guardia, anche se è stata superata la fase emergenziale. A preoccuparci sono in particolare due ultime varianti di Omicron. Ecco perchè appare probabile una quarta dose prima della prossima stagione invernale; quarta dose che già oggi è consigliabile per gli over 80 e i malati cronici, anche se questa indicazione per il momento appare poco seguita”. Per quanto riguarda l’utilizzo delle mascherine, il direttore di Malattie Infettive al Policlinico pavese ha consigliato di “comportarsi con buon senso e prudenza. La mascherina va portata in tutti gli ambienti chiusi in cui è ancora prevista, ma suggerirei di utilizzarla anche all’interno di un supermercato soprattutto nei momenti di maggiore affollamento”.