Piano della Prefettura per prevenire i rave party illegali in provincia di Pavia

Verrà inviata una circolare a tutti i sindaci

Un piano per prevenire l’organizzazione di rave party abusivi sul territorio della provincia di Pavia. A promuoverlo è la Prefettura, dopo il raduno illegale svoltosi domenica scorsa, 10 aprile, in un’area industriale dismessa nel comune di Casatisma (Pavia), in Oltrepò Pavese, con circa 250 ragazzi. Il tema è stato al centro oggi, mercoledì 13 aprile, di una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, al quale hanno partecipato i vertici provinciali delle forze dell’ordine e i rappresentati dei Comuni di Pavia, Vigevano e Voghera. Il prefetto Paola Mannella (nella foto, ndr) ha ringraziato il questore e il comandante provinciale dei carabinieri per l’azione attuata in occasione del rave party di Casatisma (Pavia). Il prefetto ha sottolineato come “grazie all’intervento delle forze dell’ordine che hanno provveduto a ‘cinturare’ la zona, si sia impedito l’arrivo di ulteriori partecipanti, e fatto desistere i ragazzi dal tentativo di proseguire l’ ‘happening’, clandestino”. La Prefettura invierà una circolare a tutti i sindaci “per sensibilizzarli sulla necessità di intercettare e segnalare per tempo elementi e movimenti riconducibili all’organizzazione di tali raduni”. “L’attivazione precoce delle forze dell’ordine e delle amministrazioni locali, in uno sforzo congiunto – sottolinea una nota della Prefettura -, può essere fondamentale, infatti, per prevenire la realizzazione dei rave ed evitarne le pesanti ricadute di ordine ambientale e sanitario, causate non solo dall’elevata circolazione e consumo di sostanze stupefacenti, ma anche dal mancato rispetto delle fondamentali norme di sicurezza. Tale azione, si andrà ad aggiungere all’attività info-investigativa svolta dalle forze dell’ordine, anche mediante il monitoraggio dei canali social, ed al dispositivo di vigilanza e controllo del territorio”.