Giallo Gigi Bici: Roberta Bruzzone sarà il perito per la famiglia della vittima

Seguirà tutti gli accertamenti tecnici e gli esami irripetibili nell'indagine sull'omicidio di Luigi Criscuolo

I familiari di Luigi Criscuolo, 60 anni, conosciuto da tutti a Pavia come Gigi Bici, hanno scelto il perito che li rappresenterà per ogni accertamento o esame irripetibile legato all’indagine sull’omicidio dell’uomo. A svolgere l’incarico sarà Roberta Bruzzone (nella foto ANSA, ndr), psicologa forense e criminologa, oltre ad essere diventata un volto noto della televisione per i suoi commenti sui casi di cronaca più eclatanti. La nomina è stata resa nota oggi, martedì 12 aprile. Roberta Bruzzone sarà presente già alle prossime perizie, a partire da quella sulla pistola di piccolo calibro ritrovata in casa di Barbara Pasetti nella villa di Calignano, frazione di Cura Carpignano (Pavia): la donna è in carcere dal 20 gennaio scorso con l’accusa di tentata estorsione, e risulta anche indagata per omicidio e occultamento di cadavere. La scelta della famiglia Criscuolo (seguita dallo studio dell’avvocato Yuri Lissandrin) di affidarsi a Roberta Bruzzone, segue di pochi giorni la nomina di un terzo consulente da parte della difesa. Il 1° aprile scorso l’avvocata Irene Anrò, legale di Barbara Pasetti, aveva comunicato la nomina di Ezio Denti, titolare di uno studio investigativo, conosciuto anche per essere stato un consulente di Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio. Gli altri due consulenti che lavorano con la difesa della fisioterapista di Calignano sono il biologo Pasquale Linarello e l’informatico Mattia Epifani. Gigi Bici era sparito di casa la mattina di lunedì 8 novembre, giorno in cui (secondo quanto è emerso dall’autopsia) è stato ucciso. Il suol cadavere è stato poi ritrovato in un campo di Calignano, nelle vicinanze della villa della famiglia Pasetti il pomeriggio di lunedì 20 dicembre. Per far luce sul caso si attende l’esito di diverse perizie, a partire da quelle delle tracce di sangue trovate sull’auto della vittima, con il Dna di Criscuolo mescolato con un altro Dna maschile.