Pavia, nascerà in via Lomonaco il nuovo Campus dello Iuss

Siglato l'accordo tra il Comune e la Scuola universitaria superiore

Un “hub” per le attività di alta formazione, ricerca avanzata, trasferimento tecnologico e terza missione. E’ quanto sorgerà nel futuro Campus dello Iuss, la Scuola universitaria superiore di  Pavia. Il progetto sarà realizzato in via Lomonaco nell’area “Tettoie Nuove”, di circa 14.500 metri quadrati, una zona demaniale nel quartiere ovest della città (a fianco della comunità Casa del Giovane) con diversi immobili militari dismessi ormai da decenni. Oggi, mercoledì 30 marzo, in Comune è stato firmato l’accordo quadro tra il sindaco Mario Fabrizio Fracassi e il prof. Riccardo Pietrabissa, rettore dello Iuss. Il progetto, chiamato “CampIuss”, prevede interventi di recupero con la realizzazione di nuove aule, spazi comuni di studio e coworking, spazi aggregativi per le attività didattiche e di ricerca universitaria e una residenza con mini-appartamenti destinata ad ospitare 96 studenti di dottorato italiani e stranieri. Il finanziamento complessivo è di circa 15 milioni di euro, con l’impiego di risorse proprie dello Iuss, un contributo da parte di Regione Lombardia che sarà definito nelle prossime settimane e  l’accesso a contributi che il Ministero della Ricerca ha messo a bando di recente. E’ previsto inoltre un accordo di concessione gratuita dell’area da parte dell’Agenzia del Demanio.
“Per Pavia è un’iniziativa importante e di grande respiro – ha sottolineato il sindaco Fracassi – che consentirà alla nostra città di diventare sempre più un punto di riferimento per la ricerca, la cultura, l’innovazione e l’ambiente in ambito italiano e internazionale”. “E’ un progetto che valorizza questa fase di importante sviluppo dello Iuss – ha aggiunto il rettore Pietrabissa – perchè da un lato realizza una sede per l’integrazione dell’alta formazione e della ricerca, dall’altro permette di rafforzare l’identità del sistema città-università attraverso una strategia comune e condivisa che valorizza la caratteristiche di un patrimonio culturale e scientifico unico e inimitabile”.
(Nella foto, da sinistra, il sindaco Mario Fabrizio Fracassi e il rettore Riccardo Pietrabissa durante la firma dell’accordo a Palazzo Mezzabarba)