Agricoltura, sale il fatturato delle imprese lombarde

Alla Camera di Commercio di Pavia presentato il bilancio del primo semestre 2021

Sono stati presentati oggi, mercoledì 6 ottobre, a Pavia, nella sede della Camera di Commercio, i risultati dell’analisi congiunturale del primo semestre 2021 per il settore agricolo lombardo realizzata da Unioncamere Lombardia e Regione Lombardia con il supporto del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano. “Nei primi sei mesi del 2021 – sottolinea la nota di Unioncamere Lombardia – il comparto agricolo lombardo risente in misura ancora rilevante degli effetti della pandemia, per via delle restrizioni in vigore in settori che contribuiscono indirettamente alla creazione del valore aggiunto agroalimentare (ristorazione, ricezione, intrattenimento, istruzione). A questi effetti, evidenti soprattutto per alcune produzioni posizionate nelle fasce alte del consumo, si aggiungono le difficoltà create dalle tensioni crescenti sui mercati delle materie prime e dei semilavorati, che rischiano di compromettere la redditività delle imprese agricole”. Nonostante queste difficoltà, “il settore conferma la sua capacità di resilienza e gli indicatori di fatturato e redditività mostrano comunque un lieve progresso rispetto alla seconda metà del 2020, anche per via del buon andamento delle quotazioni dei principali prodotti. L’export agroalimentare mostra inoltre una decisa ripartenza, raggiungendo nei primi 6 mesi dell’anno un tasso di crescita a due cifre dopo lo stallo dell’anno precedente”. “Lo stato di salute dell’agricoltura lombarda è solido: lo confermano sia i consumi interni che l’export vigoroso, a testimonianza di quanto sia importante avere una base forte e diversificata di imprese e produttori. – dichiara il presidente di Unioncamere Lombardia, Gian Domenico Auricchio –. Le aziende si sono adattate in fretta al nuovo scenario ma ci sono ancora tensioni sui prezzi”.

 

 

L’analisi dell’assessore regionale Fabio Rolfi e di Giovanni Merlino, commissario della Camera di Commercio di Pavia

 

“I numeri fanno capire l’importanza di tutto il comparto agroalimentare per l’economia della Lombardia – afferma Fabio Rolfi, assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi –. Ora il tema da affrontare con più urgenza è quello relativo all’aumento dei costi di produzione. Nel frattempo, dobbiamo proseguire con gli investimenti legati alla comunicazione della qualità e della sicurezza alimentare dei nostri prodotti e all’innovazione, per coniugare sostenibilità ambientale e redditività delle aziende”. “I dati dell’analisi congiunturale agricola mostrano un’agricoltura pavese che ha dimostrato di saper resistere alle tante difficoltà seguite alla pandemia da Covid-19 e la supportano in una cauta speranza per il futuro – sottolinea il commissario straordinario della Camera di Commercio di Pavia, Giovanni Merlino -. L’eccellenza del settore è stata di certo la chiave di volta per superare la crisi ed è su questo punto che, insieme ad Unioncamere Lombardia e a Regione Lombardia, la Camera di Commercio di Pavia sta lavorando per sviluppare politiche di valorizzazione dei prodotti in stretta connessione con la valorizzazione del territorio di origine, nell’ottica di agevolare le imprese in politiche di marketing efficaci. Ne sono esempio il progetto di marchio di ‘Riso Carnaroli da Carnaroli pavese’, il progetto di ‘Valorizzazione della filiera del vino di qualità dell’Oltrepò Pavese’ e il bando a sostegno dell’apicoltura”.