Il Green Pass “non funziona”, test rapidi per 20 studenti a Pavia

Erano in attesa di sostenere la prova d'ammissione alla Facoltà di Medicina dell’Università

Mattinata intensa quella di venerdì 3 settembre per l’ambulatorio “Thermae Ponte di Pietra” di Pavia in via Aselli. Gli studi del dott. Giuseppe Cichello hanno infatti accolto, all’improvviso, 20 studenti in attesa di sostenere il test d’ammissione alla Facoltà di Medicina dell’Università di Pavia (previsto per le 13.00) ai quali non è stato permessa l’entrata in aula a causa dell’errata lettura del Qr code attestante il Green Pass. L’ambulatorio ha dovuto eseguire il test antigenico rapido di prima generazione (con analisi e risultato in 12 minuti) per attestare la negatività al Covid-19. Si è trattato di 16 stranieri e 4 italiani per i quali alla tensione del test d’ammissione si è aggiunta l’ansia (e la spesa) del test rapido. Altri 4 studenti hanno eseguito il test in quanto non ancora in possesso dell’esito del test molecolare eseguito il giorno precedente in altra struttura. Una mattinata movimentata (con più di 60 persone totali) considerando la contemporanea presenza del personale scolastico che sta eseguendo procedure per l’avvio delle attività. Il consiglio del dott. Cichello agli studenti in possesso di Green Pass è quello di provare la leggibilità del Qr code prima di recarsi ai test ed alle strutture universitarie.