Pavia, da martedì 18 maggio via al cantiere per il nuovo ponte di via Ghisoni

I lavori inizieranno dall'area di piazzale San Giuseppe. La struttura pronta per l'autunno

Inizieranno martedì 18 maggio i lavori per la realizzazione del nuove ponte di via Ghisoni a Pavia (nella foto il rendering dell’opera, ndr). Inizialmente l’intervento riguarderà la riqualificazione  dell’area di piazzale San Giuseppe per estendersi dopo il 10 giugno (in seguito alla chiusura della scuole) alla realizzazione della nuova rotonda. In luglio inizierà l’installazione del ponte. “La chiusura del cantiere con la consegna dell’opera è prevista per l’inizio del prossimo autunno – garantisce Antonio Bobbio Pallavicini, vicesindaco e assessore ai lavori pubblici -. E’ un traguardo che mi rende particolarmente orgoglioso. In giugno taglieremo il traguardo dei due anni di vita di questa amministrazione: siamo riusciti a realizzare un numero di lavori pubblici che non si ricordava da molto tempo. Il nuovo ponte di via Ghisoni è atteso da oltre 20 anni. Voglio ringraziare il sindaco Fracassi e tutti i colleghi della giunta, gli uffici comunali e naturalmente i cittadini ai quali chiediamo solo ancora un po’ di pazienza”. Sulla stessa linea si esprime anche il sindaco: ““Ai cittadini voglio dire che la pazienza per il Ponte Ghisoni verrà ripagata da un progetto ambizioso, che non agirà solo sulla viabilità, cosa già di per sé importante, ma andrà a riqualificare l’intera area circostante – sottolinea Mario Fabrizio Fracassi -. Ne approfitto, però, per lanciare un appello, tanto più importante ora che il Paese aspetta i fondi del Recovery Fund: bisogna semplificare le regole sugli appalti pubblici, sburocratizzare. I cittadini chiedono, giustamente, risposte rapide. Con il sistema attualmente in vigore non è possibile dargliele e gli Enti Locali si trovano spesso in difficoltà. È un discorso che mi auguro venga portato avanti dal Governo Draghi, che affronta quella che può essere considerata una fase costituente. Bisogna cambiare le norme che, talvolta senza motivo, rappresentano un freno. Ora o mai più. Considero la ricostruzione del Ponte di Genova un esempio: un esempio che non deve essere un’eccezione, ma un modello. Rendiamo possibile quel modello per tutti”.