“I Solisti di Pavia” lunedì 3 maggio al Teatro Fraschini

Alle 20 il primo concerto dal vivo a Pavia in cui l’arte e il pubblico tornano ad incontrarsi

Si svolgerà lunedì 3 maggio alle ore 20 presso il Teatro Fraschini il primo concerto dal vivo a Pavia in cui l’arte e il pubblico tornano ad incontrarsi. Sul palcoscenico “I Solisti di Pavia” con Enrico Dindo solista e direttore dell’ensemble di archi: violini, viole, violoncelli e contrabbasso.  Info su: www.isolistidipavia.com .

I Solisti debuttano in questa occasione con il nuovo marchio disegnato per ricordare il progetto fondato e portato avanti in tutti questi anni dal presidente Andrea Astolfi. In programma una serie di brani dove domina incontrastato il violoncello, originali e appositamente riorchestrati appositamente per la formazione di archi. Tutte le composizioni sono nate per un organico diverso, infatti, e quindi espressamente trascritte da Enrico Dindo per violoncello e archi, ad eccezione di Oblivion, orchestrato da J. Bosso. Si tratta di pagine molto note e piene di fascino che rivelano il ruolo e l’importanza che lo strumento grave degli archi ha assunto soprattutto durante il XIX secolo: M.Bruch, Kol Nidrei, scritto su melodie ebraiche  per grande orchestra. A.Dvorak, Rondò in sol minore op. 94 di Antonín Dvořák  per violoncello e orchestra risale al 1893 ed è un Allegro grazioso concepito secondo una struttura tripartita nella quale l’elemento popolare slavo è presente sia nella sua veste più languida e nostalgica sia in quella più irruente e vitale;

Klid (“tranquillità”) è il quinto dei sei pezzi caratteristici op. 68 per pianoforte a quattro mani Ze Sumavy (Dalla foresta boema) che Antonin Dvorak scrisse nel 1883; Lasst mich allein op. 82 n°1, composto nel 1888 è un breve brano per orchestra.

A.K.GlazunoV Chant du Menestrel op. 71 fu completato per violoncello e orchestra nel 1900 e, da quel momento, il brano fu sottoposto alle orchestrazioni più diversificate perché particolarmente fascinoso in quanto concentrato soprattutto sull’esaltazione del timbro del violoncello che viene inteso come menestrello.

Per A. Piazzolla un doveroso ricordo a 100 anni dalla nascita: Ave Maria è un brano di grande lirismo e cantabilità; Oblivion è in un’inedita orchestrazione di J. Bosso.

  1. Rachmaninov, Vocalise, è una canzone composta nel 1912 per voce e pianoforte ma adatto a tutti gli strumenti

David Popper, Requiem, fu composto ad Amburgo nel 1892, è un brano dall’atmosfera molto raccolta e di grande impatto emotivo. Si inserisce nel ricco catalogo dell’autore divenuto violoncellista per caso (desiderava suonare la viola). Doti musicali non comuni e tecnica prodigiosa hanno consentito all’autore di occupare un posto considerevole nell’ambito del repertorio violoncellistico e di godere di un apprezzamento incondizionato a partire dai suoi tempi.

  1. Saint-Saens, Le Cygne, è un brano tratto dal famosissimo “Carnevale degli animali”.

Il concerto è gratuito e la prenotazione è obbligatoria sul sito: www.teatrofraschini.it   biglietteria on line.

 

Formazione “I Solisti di Pavia”:

Direttore e Solista

Enrico Dindo

Violini: Sergio Lamberto** – Pierantonio Cazzulani* – Na Li – Jacopo Bigi – Gabriele Schiavi – Eugenio Sacchetti – Giuditta Longo – Elena Picco – Donatella Colombo – Mirei Yamada

Viole: Daniel Formentelli* – Federica Mazzanti – Marcello Schiavi

  Celli: Jacopo Di Tonno* – Andrea Agostinelli – Fabio Fusone

Contrabbasso: Dante Fabbri*

 

 

** violino di spalla

*  prima parte

 

 

 

 

 

 

In programma:

 

Max Bruch (1838-1920)

Kol Nidrei  op. 47, per cello e archi (Riduzione Enrico Dindo)

 

Antonín Dvořák (1841-1904)

Rondò op. 94, per cello e archi (Riduzione Enrico Dindo)

Klid op. 68, per cello e archi (Riduzione Enrico Dindo)

Lasst mich allein op. 82 n°1, per cello e archi (Orchestrazione  Enrico Dindo)

 

Aleksandr Glazunov (1865-1936)

Chant du Menestrel op. 71, per cello e archi (Riduzione Enrico Dindo)

 

Astor Piazzolla (1921-1992)

Ave Maria, per cello e archi (Orchestrazione  Enrico Dindo)

Oblivion, per cello e archi (Orchestrazione  J.Bosso)

 

David Popper (1843-1913)

Requiem op. 66, per tre celli e archi (Orchestrazione  Enrico Dindo)

con Jacopo Di Tonno e Andrea Agostinelli

 

Sergej Rachmaninov (1873-1943)

Vocalise op. 34, per cello e archi ((Orchestrazione  Enrico Dindo)

 

Camille Saint-Saëns (1935-1921)

Le Cygne, per cello e archi (Orchestrazione  Enrico Dindo)