Sindaco e assessori di Pavia pagano parte delle spese dell’albergo alle famiglie sfollate

Dopo il cedimento della palazzina ex Aler di via De Motis

Il sindaco Mario Fabrizio Fracassi, gli assessori della sua giunta e Nicola Niutta, presidente del consiglio comunale, pagheranno personalmente parte delle spese d’albergo alle 19 persone che mercoledì scorso sono state evacuate dai loro appartamenti dopo il cedimento della palazzina ex Aler di via De Motis a Pavia. Ad annunciarlo è stato oggi, lunedì 1 marzo, lo stesso Fracassi (nella foto il Comune di Pavia, ndr).
“Come spesso succede – afferma il sindaco -, il Comune ha le mani legate. Purtroppo anche sulla questione di via De Motis: trattandosi di privati, con un problema che riguarda abitazioni private, la legge ci impedisce di aiutarli con contributi pubblici. A meno che, naturalmente, non abbiano i requisiti per il sostegno da parte dei Servizi Sociali: cosa che stiamo verificando situazione per situazione e di cui discuteremo con i diretti interessati, domani, in Comune. Detto questo, così come mi sono attivato sin dalla prima ora per seguire e coordinare personalmente il tutto, non ho la minima intenzione di abbandonare a se stessi i cittadini sfollati: persone che si sono ritrovate senza casa da un giorno all’altro”. “L’albergatore che li ha ospitati – continua il sindaco di Pavia – si è già reso disponibile a sobbarcarsi un terzo dei costi, dando prova di grande solidarietà; resta però una parte scoperta. Per questo motivo, come avevo già preannunciato all’albergatore stesso, io, gli assessori e il presidente del Consiglio Comunale pagheremo di tasca nostra i due terzi restanti”.
Complessivamente il sindaco, gli assessori e il presidente del consiglio comunale sborseranno 1.600 euro di tasca propria. “Non si tratta di fare gli eroi – afferma Fracassi -: è che non voglio sentire di gente in difficoltà per spese impreviste e, almeno per qualcuno, insostenibili. Guardare dall’altra parte non è la mia idea di comunità. Non è la nostra idea di comunità: e qui parlo a nome di tutta l’Amministrazione. Ovviamente, spero che il gesto sia di esempio e che tutti facciano la propria parte per trovare una soluzione al problema. Da questo punto di vista, stiamo lavorando con Aler e con altri enti e associazioni alla possibilità di fornire alloggi agli sfollati. Ma di questo parleremo meglio mercoledì, quando avremo messo allo stesso tavolo tutti i soggetti coinvolti, da Aler all’amministratore condominiale”.