La prima “Giornata Nazionale dei camici bianchi” in memoria dei sanitari scomparsi per Covid-19

Sabato 20 febbraio verrà celebrata la prima “Giornata Nazionale dei Camici Bianchi”, in memoria dei sanitari vittime del Covid-19 e per non dimenticare l’instancabile impegno di tutto il personale sanitario nell’affrontare la pandemia da Coronavirus. Un’iniziativa ideata dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri e a cui aderisce anche l’Ordine di Pavia. “Sarà un momento per onorare il lavoro, l’impegno, la professionalità e il sacrificio del personale sanitario – spiega il dottor Claudio Lisi, Presidente dell’Ordine dei Medici di Pavia – anche con un manifesto che, su iniziativa della Federazione regionale, sarà affisso in tutti gli studi dei medici di medicina generale”.
Per non dimenticare, dunque, sabato 20 febbraio alle 10 si terrà una cerimonia presso la sede della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici a Roma. In contemporanea un’analoga cerimonia si svolgerà all’Ospedale Civico di Codogno, dove il 20 febbraio dello scorso anno l’anestesista Annalisa Malara e la dottoressa del reparto di medicina Laura Ricevuti (entrambe iscritte all’Ordine dei Medici di Pavia ed entrambe insignite del titolo di Cavalieri al merito dal Presidente della Repubblica Mattarella) hanno identificato il “paziente 1”. Nel corso della giornata saranno ricordati tutti i sanitari deceduti per Covid in Italia, un elenco di oltre 300 nomi dove compaiono anche dodici medici pavesi.
Le due cerimonie si concluderanno con l’inaugurazione di targhe commemorative.

(foto ANSA/SIR)