Covid-19, appello delle istituzioni pavesi: “Ai primi sintomi contattate il medico di famiglia”

L'invito per non affollare inutilmente i Pronto Soccorso degli ospedali in provincia di Pavia

Non affollare i Pronto Soccorso degli ospedali della provincia di Pavia, anche per scongiurare un ulteriore fattore di rischio per la diffusione del virus; alla comparsa dei primi sintomi (febbre, mal di testa, dolori articolari) va contattato il medico di famiglia. E’ l’indicazione emersa dalla riunione di oggi, mercoledì 28 ottobre, del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Rosalba Scialla, con l’intervento in videoconferenza di autorità sanitarie, sindaci delle principali città e vertici locali delle forze dell’ordine. “Nel caso in cui il medico valutasse la necessità di una visita domiciliare – si legge in una nota diffusa dalla Prefettura – può attivare le Usca (Unità sanitarie di continuità assistenziale attive 7 giorni su 7) che saranno ulteriormente potenziate nella prossima settimana. Le Usca sono in grado di effettuare il tampone, l’ecografia polmonare, l’ossimetria e le visite a domicilio”.
Oggi intanto al Policlinico San Matteo di Pavia si sono registrati 13 nuovi ricoveri per Covid-19, la dimissione di 5 pazienti, il trasferimento di 3 malati in altre strutture ospedaliere e 3 decessi. Il totale dei pazienti ricoverati per Coronavirus al Policlinico di Pavia è salito a 106: 25 sono in Terapia Intensiva (3 in più di ieri), 13 in assistenza respiratoria seguiti a Malattie Infettive e 68 in degenza ordinaria in diversi reparti dell’ospedale.