Coronavirus: 151 morti in Italia, 303 nuovi casi in provincia di Pavia

I dati del Ministero della Salute e di Regione Lombardia di sabato 24 ottobre. In arrivo nuovo Dpcm del Governo

E’ stabile l’aumento dei contagi da Covid -19 n Italia: secondo il bollettino del Ministero della Salute sono 19.644 i nuovi casi individuati oggi, sabato 24 ottobre, per un totale dall’inizio dell’emergenza che ha superato i 500mila contagiati (504.509). I tamponi effettuati sono 177.669, circa 4.300 meno di ieri. In aumento invece l’incremento delle vittime, 151 in un giorno (ieri erano 91) che portano il totale a 37.210.

 

LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA

 

Con 32.749 tamponi effettuato è di 4.956 il numero di nuovi positivi registrati in Lombardia con una percentuale del 15,1%. Sono 213 i ricoverati in terapia intensiva (+29); mentre 2.153 i pazienti negli altri reparti (140 più di ieri). E’ di 51 il numero di deceduti il che porta il totale a 17.210.
Per quanto riguarda le singole province, nell’area metropolitana di Milano sono stati segnalati 2.306 casi, di cui 1.010 in città. Sono 303 i nuovi casi di positività in provincia di Pavia, il totale dall’inizio della pandemia sale a 8.202.

 

IL NUOVO DPCM DEL GOVERNO

 

Il premier Giuseppe Conte, a quanto si apprende da qualificate fonti di governo, potrebbe firmare il nuovo Dcpm solo nella giornata di domani. Il testo, infatti, sarebbe suscettibile di ulteriori modifiche in queste ore. Sul tavolo, innanzitutto, ci sarebbe la possibilità di limitare gli spostamenti tra le Regioni, misura su cui non ci sarebbe il convinto accordo di tutti. La questione è stata posta dal premier anche nel corso della riunione con i capigruppo. “A decorrere dal 26 ottobre 2020, le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono sospese la domenica e i giorni festivi; negli altri giorni sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00”. E’ quanto prevede una bozza del Dpcm in via di definizione,  a cui sta lavorando in queste ore il governo. Nella bozza si prevede che dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico mentre è consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitaria. E’ consentita fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Ecco alcune delle nuove misure a cui sta lavorando il governo. Le nuove misure anti-Covid entreranno in vigore dal 26 ottobre e dureranno fino al prossimo 24 novembre, prevede la bozza. Il possibile stop a ristoranti e bar dopo le 18 decorrerà, invece, da lunedì 26 ottobre.

 

Raccomandato non spostarsi dal proprio Comune

 

Secondo quanto prevede il testo, in via di definizione, “è fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune”.

 

Stop a teatri, cinema, casinò  

 

“Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo e casinò. Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto”, sempre secondo quanto prevede la prima bozza del Dpcm

 

Scuola, primo ciclo resta in presenza  

 

L’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione – materna, elementari e medie – e per i servizi educativi per l’infanzia continuerà a svolgersi in presenza. Le scuole superiori adotteranno una Dad pari al 75% delle attività e dunque un 25% in presenza su tutto il territorio nazionale, uniformando le ordinanze regionali.

 

Possibile chiusura delle piazze dalle 21

 

“Delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta la chiusura al pubblico, dopo le ore 21,00, fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi. commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”. E’ quanto prevede la prima bozza del Dpcm a cui sta lavorando il governo. La bozza con le nuove misure anti-Covid, si precisa dal governo, è in via di definizione e potrebbe subire ulteriore cambiamenti. (ANSA)