Presidi notturni a Pavia, Voghera e Vigevano contro la “malamovida”

La decisione presa dopo un vertice in Prefettura. Vietato di notte l'accesso alla Cupola Arnaboldi

Presidi notturni delle forze dell’ordine nei centri storici di Pavia, Voghera e Vigevano, per contrastare il fenomeno della “malamovida” e il mancato rispetto delle regole anti-coronavirus. E’ la decisione adottata dal comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Rosalba Scialla. Alla riunione sono intervenuti i responsabili territoriali di carabinieri, polizia e guardia di finanza, oltre ai sindaci di Pavia, Mario Fabrizio Fracassi, Voghera, Carlo Barbieri, Vigevano, Andrea Sala, e Casteggio, Lorenzo Maria Vigo.
Le postazioni fisse si terranno nei centri storici delle tre principali città della provincia, da mezzanotte alla sei del mattino. La decisione di intensificare i controlli è stata presa dopo alcuni gravi episodi avvenuti nei giorni scorsi, come il pestaggio del titolare di un bar di Pavia ad opera di quattro giovani di Voghera che sono stati identificati e denunciati.
Il Comune di Pavia ha prorogato sino alle alle 2 di lunedì 8 giugno l’ordinanza che vieta il consumo di alcolici in aree pubbliche dalla mezzanotte alle 7; è vietata anche la vendita di bevande alcoliche da parte dei pubblici esercizi (come supermercati e minimarket) dalle 21 alle 7. Il sindaco Fracassi ha deciso anche di vietare l’accesso, dalle 24 alle 7, alla Cupola Arnaboldi (nella foto, ndr) nel centro di Pavia.