Pavia, nuova proroga per il pagamento di Tari, Tosap e Icp

Il Comune consente ai parrucchieri di restare aperti la domenica

Un’ulteriore proroga del versamento delle rate dei tributi comunali Tari, Tosap e Icp (l’imposta sulla pubblicità). Lo ha deciso il Comune di Pavia per venire incontro ai cittadini alle prese con la crisi economica provocata dall’emergenza coronavirus. Nel dettaglio, il versamento della prima rata della Tari, precedentemente prorogato al 31 maggio 2020, è stato spostato al 30 giugno 2020 per le utenze domestiche e al 15 settembre 2020 per le utenze non domestiche (come le attività commerciali). Il pagamento della prima rata dell’Icp annuale e della Tosap permanente, anch’esso precedentemente prorogato al 31 maggio 2020, è stato spostato, in ambo i casi, al 15 settembre 2020. Le imprese di pubblico esercizio, titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l’utilizzo di suolo pubblico (anche per nuove concessioni o ampliamenti) verranno inoltre esentate dal pagamento della Tosap nel periodo compreso tra il 1° maggio e il 31 ottobre 2020. Il Comune si riserva di valutare ulteriori interventi di alleggerimento dopo il 10 luglio 2020, data fissata dal “Decreto Rilancio” come termine per il trasferimento di ulteriori aiuti economici agli enti pubblici locali. “Quello che possiamo fare adesso è far rifiatare i commercianti e i privati cittadini – ha dichiarato il sindaco Mario Fabrizio Fracassi -. Appena lo Stato ci permetterà di intervenire senza paralizzare le attività del Comune, adotteremo azioni ancora più incisive, come già pronunciato negli incontri avvenuti con le associazioni di categoria della città. Ci stiamo già muovendo in quella direzione”. “

Un altro provvedimento del Comune di Pavia riguarda anche l’apertura facoltativa delle attività di acconciatore anche di domenica e in occasione delle festività infrasettimanali. L’ordinanza, in vigore fino al 31 maggio 2020, permette inoltre l’estensione facoltativa degli orari di apertura degli esercizi, nel rispetto della normativa contrattuale di lavoro, nonché dei protocolli di sicurezza adottati a livello regionale. Gli esercenti potranno quindi scegliere gli orari di apertura e chiusura più funzionali, esponendo in modo ben visibile al pubblico cartelli indicanti l’orario prescelto e l’eventuale giornata di chiusura infrasettimanale.