Cresce, con il passare delle ore, il timore per lo situazione dei fiumi in provincia di Pavia, in crescita costante dopo le abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi e la pioggia che è proseguita per tutta la giornata di oggi, domenica 24 novembre. Al punto di rilevazione del Ponte della Becca il Po ha raggiunto, alle 18, il livello di 5 metri sopra lo zero idrometrico. A quota più 5.50 si registra il livello di soglia di allarme più elevato: l’acqua ha già invaso alcuni campi e c’è preoccupazione anche per le località più vicine al fiume. Cresce anche il Ticino: alle 18.30 al punto di rilevazione del Ponte Coperto, a Pavia, era salito a più 2,50 metri sopra lo zero idrometrico. Ormai il Ticino è a un metro da via Milazzo, in Borgo Basso, il quartiere cittadino che sorge in riva al fiume. Sul posto si trova una pattuglia della polizia locale che ha già invitato i residenti della zona a spostare le loro auto parcheggiate in via Milazzo in un posteggio vicino al Ponte Coperto. In piazzale Ghinaglia (in prossimità del Borgo) è presente la Protezione Civile e presto arriveranno anche i vigili del fuoco. A preoccupare è anche il fatto che il Ticino scorre a rilento perchè fatica ad entrare nel Po alla confluenza del Ponte della Becca. L’attesa è ora per il passaggio della piena del Po, previsto per la tarda serata o nelle prime ore della notte. In Oltrepò Pavese la situazione di maggiore criticità è legata al torrente Staffora, già uscito in alcune località montane e collinari. Si teme inoltre per possibili nuove frane, dopo quelle registrate nei giorni scorsi. Oggi è parzialmente ceduta una strada provinciale a Menconico (Pavia): la circolazione in questo tratto prosegue a senso alternato.