Una giornata per ricordare Salvatore Maugeri e per spiegare a pazienti, famigliari e cittadini, il nuovo ruolo di sostegno alla ricerca medica e di promozione della cultura e dell’associazionismo svolto oggi dalla Fondazione che porta il suo nome. Martedì 26 novembre, al centro congressi di Pavia (via S. Maugeri, 10), si tornerà infatti a celebrare il “Maugeri Day”, la giornata dedicata alla memoria dell’iniziatore, nel 1965, della Fondazione Clinica del Lavoro, e che ha preso il suo nome dopo la sua scomparsa nel 1985. Una giornata imperniata su un convegno medico dedicato alla fragilità, l’area di interesse scientifico sui cui Fondazione Salvatore Maugeri vuol orientare le proprie politiche di supporto alla ricerca. I lavori del convegno, intitolato “Il Paziente esperto: una risorsa per il percorso di cura e la ricerca?” saranno aperti, alle 10,15, da un saluto del presidente, Gualtiero Brugger, e dall’introduzione del direttore dei Programmi scientifici, Antonio Spanevello, cui seguirà un intervento della vicepresidente, Chiara Maugeri, nipote del fondatore, su “Continuità tra presente e futuro di Fondazione Salvatore Maugeri!. Fra i vari contributi, anche la lectio magistralis dello pneumologo catalano Joan Escarrabill, del Hospital Clinic de Barcelona, direttore delle cure croniche di quel nosocomio, su “Che cosa significa la partecipazione del paziente?”. Si tratta di un clinico e di un ospedale che vantano alcune buone pratiche sul ruolo attivo degli ammalati. I pazienti, alcuni dei quali rappresentanti di associazioni, saranno protagonisti di una tavola rotonda, sul tema “Le associazioni dei pazienti: diritti e doveri del paziente e del suo caregiver”, moderata dal direttore scientifico dell’ICS Maugeri Spa, Mario Melazzini.
Si tratta di Simona Barbaglia, dell’Associazione “Respiriamo assieme”, Giovanni Maraschi, cardiopatico, Marco Rasconi, presidente Unione Italiana Lotta alla distrofia muscolare -UILDM, e Gabriella Reina, paziente diabetica. Il convegno, valido ai fini formativi ECM per varie specializzazioni mediche e infermieristiche, sarà seguito in streaming anche negli altri 17 istituti Maugeri presenti in sei regioni italiane e da chi, interessato al tema, vorrà farlo collegandosi a YouTube, all’indirizzo: https://youtu.be/HjdaUVO2BVc Nella stessa giornata e in quelle successive, negli Istituti di Pavia, Montescano (Pv), Veruno (No), Milano, Sciacca (Ag) e Telese (Bn), i volontari di FSM incontreranno pazienti e familiari ma anche i visitatori, informando sulle attività e proponendo donazioni per il progetto “Il seme della ricerca a favore del paziente fragile”, a fronte delle quali saranno offerti semi di magnolia, la pianta simbolo della Fondazione, contenuta nel logo, e presente negli Istituti Maugeri d’Italia. Una campagna di raccolta fondi col messaggio “Meno fragili insieme”, che FSM proseguirà anche nel 2020. “Mio nonno concepiva questo ritrovarsi come un momento di incontro e confronto sull’impegno, sul senso profondo di fare clinica e ricerca”, dice oggi la vicepresidente Chiara Maugeri, “riprendere, oggi, questa tradizione, significa riflettere sull’impegno verso una nuova cultura medica, volta a riconoscere la condizione di fragilità come aggravante delle patologie croniche, con l’obiettivo, davvero sfidante, di definirne i modelli di prevenzione e presa in carico più appropriati”. Prima dell’inizio dei lavori, alle 9,30, nella cappella dell’IRCCS Maugeri Pavia, sarà celebrata una S. Messa in suffragio di Salvatore Maugeri e di suo figlio, l’avvocato Aldo Maugeri, scomparso prematuramente nel 2014.