Al Museo Diocesano di Pavia un concerto della rassegna “I Tesori di Orfeo” 

Giovedì 29 maggio, alle 21, l'appuntamento con “Ispirazioni femminili nel Barocco sacro e profano”

Domani, giovedì 29 maggio alle 21 nell’affascinante cornice del Museo Diocesano di Pavia, nuovo appuntamento della rassegna “I Tesori di Orfeo”, che prosegue il suo viaggio nel patrimonio musicale antico con “Ispirazioni femminili nel Barocco sacro e profano”, un concerto dedicato alla sensibilità femminile nell’età barocca, attraverso un itinerario musicale che unisce voce, violino e clavicembalo. A interpretarlo saranno Daniela Nuzzoli, violinista e mezzosoprano di lunga esperienza internazionale, e Giuseppe Monari, clavicembalista e organista, entrambi specialisti del repertorio antico e attivi da anni anche in ambito discografico e musicologico.

Daniela Nuzzoli (nella foto), originaria di Senigallia, si è formata con maestri di fama internazionale come Pavel Vernikov ed Enrico Gatti, collaborando con prestigiosi ensemble barocchi – Il Giardino Armonico, Europa Galante, Accademia Bizantina, Il Complesso Barocco, Il Pomo d’Oro – ed esibendosi nei principali teatri europei al fianco di artisti come Cecilia Bartoli e Fabio Biondi. È attualmente docente di violino presso il Conservatorio “A. Toscanini” di Ribera.

Giuseppe Monari, organista e clavicembalista, è noto per la sua attività come continuista e direttore artistico dell’etichetta Tactus. Dopo una formazione approfondita con Francesco Tasini e Marina Scaioli, ha all’attivo numerose incisioni, fra cui la produzione sacra di Pellegrino Santucci e l’integrale dei “Sacri Musicali Affetti” di Barbara Strozzi. È attivo nella ricerca musicologica e nella valorizzazione del repertorio italiano rinascimentale e barocco.

Il programma della serata propone una selezione di brani vocali e strumentali del Seicento, in cui trovano spazio sia compositrici come Barbara Strozzi protagonista della scena musicale italiana nonostante i vincoli imposti alle donne del tempo, sia autori che hanno saputo declinare al femminile l’ispirazione poetica e musicale, come Frescobaldi, Grandi, Uccellini. Le arie e le sonate presentate alternano slanci emotivi e introspezione, estro virtuosistico e raffinatezza espressiva, restituendo un’immagine viva e variegata del barocco musicale europeo, tra spiritualità, sentimento e invenzione sonora.

La Professoressa Paola Barbieri, referente del progetto, dichiara: «Con questa nuova edizione dei Tesori d’Orfeo, continuiamo a esplorare e valorizzare il patrimonio musicale antico attraverso proposte artistiche di alta qualità e grande forza evocativa. Il concerto del 29 maggio, dedicato alla sensibilità femminile nel repertorio barocco, rappresenta un momento particolarmente significativo del nostro percorso, perché coniuga ricerca musicologica, rigore esecutivo e riflessione culturale sul ruolo delle donne nella storia della musica. La presenza di interpreti di assoluto rilievo come Daniela Nuzzoli e Giuseppe Monari conferma la vocazione della rassegna a creare ponti tra esperienza concertistica e approfondimento storico. In questo senso, il progetto Casta Diva si configura come un’occasione preziosa per rendere visibile e condivisibile a livello internazionale il valore della nostra tradizione musicale.»

L’appuntamento rientra nell’ambito del Progetto Casta Diva, finanziato con fondi PNRR Missione 4 “Istruzione e ricerca” e dedicato alla promozione dell’internazionalizzazione, della cultura italiana e della sua diffusione all’estero.

L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria scrivendo a: prenotazioni.vittadini@conspv.it