Dopo il successo dell’edizione “zero” dello scorso anno, torna a Pavia “Giochi senza barriere”, la manifestazione promossa dal Comune e dedicata allo sport come strumento di inclusione e crescita collettiva. L’appuntamento è in programma dal 14 al 16 novembre al Palazzo delle Esposizioni della Camera di Commercio, che ha aderito con entusiasmo all’iniziativa mettendo a disposizione i propri spazi. “La nostra amministrazione – ha spiegato l’assessora Angela Gregorini– crede molto nello sport come veicolo di educazione, aggregazione e inclusione. Giochi senza barriere nasce proprio dal desiderio di valorizzare la capacità dello sport di unire persone con e senza disabilità, fino a creare vere e proprie squadre miste”. Il programma si apre venerdì 14 novembre alle 17.30 con un incontro dedicato al tema “Sport e inclusione”, moderato da Marco Barzizza, giornalista sportivo e volto noto della televisione, che accompagnerà il pubblico anche nelle giornate successive. Tra gli ospiti, atleti paralimpici e testimoni d’eccezione come Francesco Canale – artista e motivatore nato senza braccia né gambe – e la campionessa pavese Monica Boggioni, insieme a Ludovica Maniglia, Lorenzo Radice e Lorenzo Sanchini. Sarà un momento di racconto e confronto sulle sfide e le potenzialità dello sport per tutti. Le giornate di venerdì 15 e sabato 16 novembre saranno invece dedicate alle dimostrazioni e alle prove aperte al pubblico. Il Palazzo delle Esposizioni diventerà un grande spazio di incontro e partecipazione, con attività sportive che coinvolgeranno associazioni, scuole e famiglie. Tra le discipline presenti: scherma in carrozzina e per ipovedenti, corsa a ostacoli per non vedenti, baskin, danza inclusiva, camminata per ipovedenti e sitting volley. Durante la conferenza di presentazione, Albino Rossi ha ricordato come per i ragazzi dello Special Team “il basket sia un grande momento di vera gioia”, lanciando anche un appello per la mancanza di volontari che possano affiancare le attività e sostenere concretamente le iniziative inclusive. Francesco Costantino ha invece sottolineato il valore del lavoro dietro le quinte, ricordando l’importanza del coinvolgimento dei ragazzi con disabilità anche nella preparazione dei momenti di ristoro: “L’inclusione passa anche dal lavoro – ha detto – perché più che includere, è fondamentale ingaggiare e coinvolgere davvero”, infatti, a completare l’atmosfera di festa, contribuirà anche il Social Bistrò, che curerà ristoro e aperitivo. Tre giorni, dunque, per vivere lo sport come linguaggio universale, in grado di unire le persone e raccontare la bellezza della diversità.
Laura Rossi
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