Severino Boezio tra fede e sapere: giornata di studi a Pavia

L'incontro si è svolto nella basilica e nella sala multimediale di San Pietro in Ciel d’Oro

Lo scorso 23 ottobre, nella basilica e nella sala multimediale di San Pietro in Ciel d’Oro a Pavia, si è tenuta una giornata di studi dedicata a Severino Boezio, promossa dalla Fondazione Regit in occasione della sua memoria liturgica. “La giornata – ha spiegato il presidente Fabio Gasti – si inserisce nelle iniziative per i 1.500 anni della morte di Boezio e completa l’immagine del filosofo con un focus dedicato alla musica, all’iconografia e al legame con Pavia”. Al mattino le relazioni hanno approfondito il “De Institutione Musica”, opera che ha influenzato la teoria musicale dal Medioevo all’età moderna. “Boezio – ha ricordato Gasti – appartiene a quella tradizione di studiosi che si occupavano delle arti liberali, come sant’Agostino”. Nel pomeriggio l’attenzione si è spostata sul culto pavese del Santo, con la relazione di don Marino Neri e gli interventi dedicati alle raffigurazioni boeziane e alla loro importanza per la storia dell’arte cristiana. Momento di particolare interesse è stato l’intervento dell’antropologa Cristina Cattaneo, che ha presentato i risultati della ricognizione e indagine antropologica sulle reliquie attribuite a Boezio. Un appuntamento che ha restituito la ricchezza di una figura capace di unire fede, filosofia e scienza, ancora viva nella memoria culturale di Pavia. (L.R.)

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