Un dialogo tra arte, spiritualità e luce ha aperto, lo scorso 16 ottobre, agli Horti – Extra Art di Pavia le celebrazioni per i cento anni dalla nascita di Padre Costantino Ruggeri (1925–2025). L’incontro “La povertà come arte di vivere”, promosso dalla Fondazione Frate Sole con l’Almo Collegio Borromeo, ha esplorato la povertà non come privazione, ma come libertà e apertura all’altro. Padre Pasquale Ghezzi, don Roberto Tagliaferri e il giornalista Alessandro Beltrami, moderati da Andrea Vaccari, hanno offerto letture diverse della povertà come via di fede e di bellezza. “Padre Costantino è un artista capace di generare luce e calore con pochissimo – ha detto Beltrami – i suoi ‘Trasparenti’ dialogano con l’opera di Kounellis perché condividono una stessa tensione sacrale, una fede nella materia che diventa rivelazione”. A seguire è stata inaugurata la mostra I Trasparenti. Selezione per Horti, introdotta da Alberto Lolli, rettore del Collegio Borromeo di Pavia, e l’architetto Luigi Leoni, presidente della Fondazione Costantino. Leoni ha ricordato che Ruggeri “sapeva vedere la bellezza anche nello scarto, nei materiali più poveri, trasformandoli in preghiera e luce.” All’inaugurazione erano presenti anche l’assessora alla Cultura del Comune di Pavia, Maria Cristina Barbieri, e la prefetta Francesca De Carlini, che hanno sottolineato il valore di un evento capace di unire arte, fede e territorio. Opere fragili e luminose, i “Trasparenti” raccontano la povertà come scelta creativa e spirituale, in cui la luce attraversa la materia e la trasfigura, restituendo alla vita il suo senso più essenziale e gratuito.
Laura Rossi
SUL PROSSIMO NUMERO DE “IL TICINO”, NELLE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI PAVIA E IN EDICOLA DA VENERDI’ 24 OTTOBRE, POTRETE LEGGERE UN SERVIZIO DEDICATO ALLE INIZIATIVE PROMOSSE PER IL CENTENARIO DALLA NASCITA DI PADRE COSTANTINO RUGGERI






